enhanced book
loc. s.le m. Libro elettronico che presenta al lettore contenuti multimediali e telematici.
• La parola stampata non sparirà, anche se la Buchmesse di Francoforte quest’anno ce l’ha messa tutta per portare all’attenzione del pubblico e-book, enhanced books, e tutti i prodotti elettronici che «migliorano» il libro. Ma il romanzo, resterà sostanzialmente su carta. È questa l’impressione generale a conclusione della Fiera. (Vanna Vannuccini, Repubblica, 9 ottobre 2010, p. 44, Cultura) • Più che libri sono iperlibri. Non solo perché digitali e ipertestuali e in grado di dare poteri speciali al lettore, come la lettura personalizzata senza seguire la sequenzialità delle pagine ma saltando tra parole, paragrafi e capitoli, ma perché insieme alle parole e alle immagini offrono contenuti multimediali, video, musica e videogame stile realtà virtuale ispirati al racconto. Si chiamano enhanced books e per fare una similitudine rappresentano nella letteratura digitale ciò che la realtà aumentata significa nella percezione del mondo attraverso le videocamere degli smartphone con software capaci di moltiplicare le percezioni sensoriali inserendo nella scena (reale e virtuale allo stesso tempo) oggetti inesistenti o invisibili. (Marco Gasperetti, Corriere della sera, 14 marzo 2011, Corriere Economia, p. 30) • L’editoria cambia, insomma, e per adeguarsi ci vuole inventiva. Gli illustratori da un lato non rinunciano a chine e pennelli, ma dall’altro si attrezzano per la nuova frontiera, quella dell’enhanced book: tavole e animazioni da riversare in «applicazioni» per tablet e affini, come Mirrorword della tedesca Cornelia Funke, scrittrice per ragazzi molto amata anche dai lettori italiani. (Alessandro Zaccuri, Avvenire, 11 ottobre 2013, p. 21, Agorà).
- Espressione inglese composta dal p. pass. e agg. enhanced ‘aumentato, accresciuto’ e dal s. book ‘libero’.
> digitoria.