enigma
Nel senso proprio, definito da Isidoro (" Aenigma est quaestio obscura, quae difficile intelligitur nisi aperiatur ", I XXXVII 26), il termine è usato da D. in Pg XXXIII 50 ma tosto fier li fatti le Naiade, / che solveranno questo enigma forte / sanza danno di pecore o di biade. L'e. è il ben noto cinquecento diece e cinque, / messo di Dio (vv. 43-44).