ENOLOGIA (dal gr. οἶνος "vino" e λόγος "studio")
L'enologia sarebbe più propriamente la disciplina che studia la preparazione del vino; mentre l'enotecnica sarebbe l'arte di fare il vino. Comunemente però si comprende sotto la voce "enologia" l'una e l'altra cosa, nonché la stessa industria enologica. Questa va considerata come una delle più importanti industrie agrarie d'Italia, per l'entità della sua produzione, il cui valore annuo, nell'ultimo decennio (1920-1930), ha oscillato fra i 5 e gli 8 miliardi di lire.
Nell'ultimo mezzo secolo l'enologia compì in Italia progressi notevoli grazie allo sviluppo crescente delle applicazioni di numerose scienze, quali la chimica, la zimotecnia, la meccanica, ecc. E oggi l'Italia vanta stabilimenti enologici di prim'ordine, degni di rivaleggiare con i più grandiosi della Francia e della Spagna. Nel complesso la lavorazione del vino è ancora per la maggior parte suddivisa in innumerevoli piccole cantine di produttori, spesso sprovvisti dei necessarî mezzi tecnici e delle conoscenze della moderna enologia. A questo grave inconveniente si cerca di rimediare con la diffusione delle Cantine sociali, destinate a riunire il prodotto dei modesti viticoltori. Molto ha giovato al progresso dell'enologia italiana l'istruzione enologica, che viene soprattutto impartita in alcune scuole speciali, la prima delle quali (Conegliano Veneto) è sorta nel 1877. Molto hanno pure fatto le stazioni e le cantine sperimentali, che annualmente compiono studî e ricerche di carattere scientifico-tecnico sull'uva e sul vino.
Numerosissimi sono i tipi di vino che si producono in ogni parte d'Italia. Lo studio di essi forma oggetto dell'enologia speciale (v. cantina; vino; vite).