BEVIGNANI, Enrico
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne cominciò a comporre un'opera teatrale, Caterina Blum (libretto di D. Bolognese, che si era ispirato al romanzo di A. Dumas dallo stesso titolo), che venne rappresentata con grande successo al teatro S. Carlo di Napoli il 3 sett. 1862 (e non 1863). La critica fu unanime nel tributare al giovane compositore lodi e parole d'incoraggiamento, ma il B. preferi seguire la carriera del direttore d'orchestra. Nel 1864, infatti, egli accettò l'offerta di un impresario londinese di passaggio a Napoli, il "colonnello" J. H. Mapleson, che lo scritturò come "maestro al cembalo" per lo Her Majesty's - Theatre da lui diretto.
Recatosi a Londra, dove fissò la sua residenza stabile per molti anni e dove sposò una nipote della soprano tedesca T. Tietjens, il B. rimase in carica allo Her Majesty's Theatre per sei anni: nel 1871 passò poi, come direttore d'orchestra (insieme con A. Vianesi), al Covent Garden, dove rimase fino alla fine della sovrintendenza di F. Gye (1878). Da quel momento intensificò i viaggi alrestero, dove si recava per dirigere le stagioni d'opera italiana sui palcoscenici dei maggiori teatri del mondo. Pur non avendo più alcuna carica stabile, si recò molte altre volte ancora in Inghilterra per dirigere al Covent Garden e in altri teatri inglesi: divenne il maestro prediletto di A. Patti, la quale richiese di essere sempre diretta da lui quando si esibiva al Covent Garden (il che avvenne, tranne poche eccezioni, fino al 1895).
In Inghilterra il B. diresse anche molte opere mai rappresentate in precedenza: Luisa Miller,con la Patti (27 giugno 1874); Aida,con la Patti, S. Scalchi, E. Nicolini, A. Cotogni e A. Bonaggioli (22 giugno 1876); La Gioconda (31 maggio 1883); Le pardon de Ploërmel (Dinorah,1887); L'amico Fritz (1892); I pagliacci (19 maggio 1893). Il 28 luglio 1890 aveva diretto, inoltre, insieme con L. Mancinelli e A. Rangegger, una rappresentazione della Carmen cantata in francese.
Dal 1874 al 1881 il B. si recò molte volte in Russia per dirigere le stagioni d'opera italiana a Pietroburgo e Mosca. In questa Città, il 23 genn. 1881, diresse la prima rappresentazione dell'opera Eugenio Oneghin di P. I. Ciaikovskij alla presenza dell'autore, che ne apprezzò l'esecuzione. Nel 1883 lo zar gli conferiva la croce dell'Ordine di S. Stanislao, la più alta ed ambita onorificenza russa (comportava infatti anche un cospicuo vitalizio), mai prima d'allora concessa ad un artista italiano. Nell'autunno dei 1893 il B. si recò negli Stati Uniti, dove diresse, per sei stagioni consecutive ' al Metropolitan Opera House di New York, scritturato dagli impresari H. Abbey e M. Grau. Il suo debutto avvenne il 29 nov. 1893 con il Philémon et Baucis di C. Gounod (rappresentato in francese per la prima volta in America) e con la Cavalleria rusticana.interpretata quest'ultima da E. Calvé.
Anche a New York il B. diresse diverse opere per la prima volta rappresentate al Metropolitan, come L'amìco Fritz,interpretato dalla Calvé e da G. De Luca (10 genn. 1894), La Favorita (20 nov. 1895), Lucia di Lammermoor (11dic. 1895), Don Pasquale (8 genn. 1900).
Dopo essersi recato a Berlino e a Vienna (1898), la sera del 25 apr. 1900 diresse per l'ultima volta a New York. Si stabilì poi a Napoli, dove morì il 29 ag. 1903
Il manoscritto della Caterina Blum,come del resto quasi tutti quelli delle musiche del B., è conservato nella biblioteca del conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli. L'opera, nel 1862-63, aveva suscitato i consensi degli spettatori e dei critici con le sue cavatine graziose, con le melodie tenere e spontanee profuse con facile vena dall'autore, con le armonizzazioni prive di ogni artificio, ma di sicuro effetto ben rispondenti al gusto ed alle aspettative del pubblico: in realtà era priva di effettivo valore artistico e significativamente non venne più rappresentata in alcun teatro italiano.
Del B. restano ancora numerose composizioni, di cui si ricordano soprattutto romanze da camera e musiche per pianoforte. Di esse talune godettero di vasta popolarità: Amor che fu!, romanza in chiave di sol (canto e pianoforte), Bologna s.d. e poi Milano s.d.; Souviens-toi. Caprice-impromptu pour piano,op. 21, Napoli-Milano s.d.; Festa di famiglia. Il Carnevale del 1863. Scelta di pezzi da ballo per pianoforte a 4 mani,Napoli s.d.; Rimembranze garibaldine. Divertimento per Pianoforte a 4 mani parole di C. De Ferraris, ibid. s.d.; L'ingenuo valzer,in Bazar musicale…,ibid. s. d., pp. 147-150.
Fonti e Bibl.: Notizie, in Le Scintille. Giornale teatrale (Napoli), XII (1862), n. 17, p. 1; IlSistro (Firenze), III (1862), n. 33, p. 131; La Rondinella (Napoli), VIII (1862), n. 21, p. 77; L'Omnibus (Napoli), XXX (1862), n. 105, p. 420; n. 107, p. 428; n. 111, p. 444; Gazz. music. di Milano,XX (1862), n. 37, p. 149; New York Times,30 nov. 1895. Necrol., in Musica e Musicisti,II(1903), n. 10 p 912; Riv. music. ital.,X(1903), n. 4. p. 831. Vedi ancora W. H. Seltsa., Metropolitan Opera Annals,New York 1947, pp. 54, 60, 378; G. E. Schiavo. Italian-American histdry,I,New York 1947, pp. 250 s.; Cento anni di vita del Teatro San Carlo,Napoli 1948, p. 205; F. Zagiba, Tschaikovskij-Leben und Werk,Wien 1953, p. 214; I. Kolodin, The story of the Metropolitan Opera,New York 1953, pp. 123, 126, 129, 137, 150, 157;H. Rosenthal, Two centuries of Opera at Covent Garden,London 1958, p. 147; W. Brockway-H. Weinstock, The World of Opera.New York 1962, pp. 422, 427, 451 e n., 468, 491, 534, 565, 568, 683; F. De Filippis-R. Arnese, Cronache del Teatro S. Carlo,Napoli 1963, p. 275; F. J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens. Supplément et Complément, I,Paris 1881, p. 86; C. Schmidl, Diz. univ. dei Musicisti,I, p. 176; Suppl., p. 94; The Mac Millan Encycl. of Music and Musicians,London 1938, p. 175; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I,Firenze 1954, p. 120; Enc. dello Spett., I.coll.450 s.; G. Grove's Dict. of Music and Musicians,I,London 1954, pp. 697 s.; Encicl. della Musica Ricordi, I,Milano 1963, p. 256; The International Cyclopedia of Music and Musiciens. London 1964, p. 217; H. Rosenthal-J. Warrack, Concise Oxford Dict. of Opera,London 1964, p. 40.