Scultore italiano (Viggiù 1847 - ivi 1932). Seguì dapprima il gusto impressionistico di G. Grandi e T. Cremona, si volse poi a modi veristici e a temi sociali (es.: Il minatore, 1887). Eseguì anche molte sculture funerarie e commemorative.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 15 (1972)
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione del marmo.
Suo zio, Stefano (Viggiù 28 febbr. 1807 - ivi 8 marzo 1880), fu scultore abbastanza noto in Piemonte: ...
Scultore, vivente, nacque a Viggiù il 3 aprile 1847. Uscito dall'accademia di belle arti di Brera, giunse presto alla notorietà con la statua Eleonora d'Este (1874, Collezione Demidoff di Leningrado). Fra i numerosi monumenti funerarî eseguiti per il cimitero di Milano, sono degni di nota il grandioso ...
enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
buttare
v. tr. [dal fr. ant. bouter «colpire; gettare; germinare», provenz. botar, dal franco *bōtan «colpire»]. – 1. a. Lanciare con la mano un oggetto o lasciarlo andare dopo avergli impresso una certa forza, in modo da mandarlo a terra...