Poeta satirico tedesco (metà sec. 12º). Appartenne forse al ceto dei cavalieri. Ritiratosi dalla vita mondana, sostenne con sferzante efficacia oratoria le posizioni di un sopravvissuto rigorismo ascetico in poemi satirici di lingua austro-bavarese. Il cosiddetto Priesterleben mette alla gogna la corruzione e la lascivia degli ecclesiastici contemporanei, mentre l'opera principale, Von des todes gehugde (1160 circa), smaschera le magagne morali di tutti i ceti sociali, compiacendosi nella drammatica rappresentazione della caducità della vita e culminando nell'evocazione del trionfo della morte.