GAMBA, Enrico
Pittore, nato a Torino il 3 gennaio 1831, morto ivi il 19 ottobre 1883. Dopo avere studiato all'Accademia Albertina col Cura e l'Arienti, entrò nel 1850 allo Städelsche Kunstinstitut di Francoforte sul Meno, dove ebbe a maestri J. Becker, J. F. Overbeck e E. Steinle. Viaggiò quindi attraverso la Germania, il Belgio e l'Olanda e, di ritorno in Italia, soggiornò a Venezia e Roma, studiando dappertutto le scuole locali e foggiandosi uno stile eclettico. Nel 1856 espose I funerali di Tiziano, che gli diedero di colpo la notorietà e gli valsero la nomina a professore di disegno nell'Accademia Albertina, carica che tenne fino alla morte. Fu in Piemonte uno dei principali rappresentanti di quella pittura che amò esprimere, attraverso una forma rimasta sostanzialmente accademica, un contenuto d'ispirazione romantica e prevalentemente letteraria, intenti sociali, culturali e patriottici. Si preoccupò anche di ricerche cromatiche; ma il suo colore, sovrapposto come veste esteriore a un impianto disegnativo, rimase disorganico. Dipinse in prevalenza quadri storici (I funerali di Tiziano, l'Assassinio di Fra Paolo Sarpi, al Museo civico di Torino); lavorò inoltre per il re di Portogallo e il Palazzo Reale di Torino, affrescò chiese in Piemonte (duomo d'Alessandria, Saluzzo, Cirié, ecc.). Alcuni suoi bozzetti sono alla Galleria nazionale moderna di Roma.
Il fratello maggiore Francesco (Torino, 1818-1887) fu invece pittore di marine. Laureatosi presso l'università di Torino, dopo aver frequentato l'Accademia Albertina, viaggiò nell'Europa settentrionale durante dieci anni a partire dal 1845, studiando a Düsseldorf presso l'Achenbach. Dal 1869 fino alla morte fu direttore della Pinacoteca di Torino, e in tal periodo si dedicò, oltre che alla pittura, a ricerche su antichi maestri piemontesi. Opere sue sono conservate al Museo civico di Torino, alla Galleria nazionale moderna di Roma, al Palazzo Bianco di Genova, ecc.
Bibl.: A. Stella, Pittura e scoltura in Piemonte (1842-1891), Torino 1893, pp. 181-95; L. Callari, Storia dell'arte contemp. it., Roma 1909, pp. 175 e 224; V.A.C., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920; E.G. (coll. I maestri dell'arte), Torino 1920; M. Soldati, Catal. della gall. d'arte mod. del Mus. civ. di Torino, Torino 1927, pp. 26-29, 132-133.