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ENRICO I re d'Inghilterra

di Reginald Francis Treharne - Enciclopedia Italiana (1932)
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ENRICO I re d'Inghilterra

Reginald Francis Treharne

Quarto figlio di Guglielmo I, detto Beauclerc per la sua cultura, nato nel 1068. Aiutò suo fratello Guglielmo II il Rosso a strappare la Normandia all'altro loro fratello duca Roberto e nel 1100 si trovava con questo quando venne ucciso. Sostenuto dai ministri di Guglielmo e approfittando dell'impopolarità dell'assente Roberto, Enrico s'impadronì del tesoro reale e si fece incoronare re. Per assicurarsi i baroni, promulgò subito la Carta delle libertà (Charter of Liberties), abolendo gli abusi di Guglielmo il Rosso negli affari feudali e giudiziarî e ritornando ai metodi di Guglielmo il Conquistatore. Per pacificare la Chiesa richiamò S. Anselmo d'Aosta, primate d'Inghilterra, andato in esilio nel 1097, e si acquistò l'approvazione degl'Inglesi con lo sposare Edith di Scozia, ultima rappresentante della casa di Wessex. Roberto, non trovando un aperto sostegno nella sua invasione del 1101, vendette le sue pretese alla corona d'Inghilterra a Enrico e ritornò in Normandia. Enrico schiacciò la minoranza irrequieta, anarchica dei baroni, incoraggiata in segreto da Roberto, ma cercò la cooperazione della classe baronale nel suo complesso, insistendo sui loro doveri e anche rispettando i loro diritti; né ebbe timore di creare nuove case baronali. Completò questa politica nel 1106 con l'infliggere una sconfitta a Roberto presso Tinchebrai e imprigionandolo a vita. Intanto Enrico accomodava il dissenso sulle investiture ecclesiastiche col compromesso di Bec (1107), il quale assicurava l'obbedienza feudale dei prelati al re, e l'elezione canonica e l'investitura alla Chiesa. L'organizzazione del governo inglese occupò il resto del suo regno. Benché avaro e mancante di scrupoli, E. era perspicace, calcolatore, padrone di sé, amante dell'ordine e della giustizia. Riorganizzò la Curia Regis e gli uffici della casa reale, che formarono il meccanismo del governo centrale; fu perfezionata da lui la presidenza della corte di giustizia (Justiciarship) anglo-normanna, e Ruggiero di salisbury fu il primo a occupare questa carica; organizzò il tesoro e creò un corpo permanente di magistrati di professione, rialzando molto il prestigio della corte del re. Alcuni magistrati visitarono le contee amministrando la giustizia in nome del re. Enrico incoraggiò lo sviluppo delle città con le concessioni delle borough charters, con lo stabilimento delle gilde dei negozianti, col conferimento dell'autogoverno ristretto, ecc. Dopo la morte di suo figlio Guglielmo nel 1120 Enrico fece sposare sua figlia ed erede Matilde a Goffredo d'Angiò per completare la distruzione dei suoi rivali Capeti. Morì il 1 dicembre 1135.

Bibl.: Cambridge Medieval History, V, xvi, Cambridge 1926; H. W. C. Davis, England under the Normans and Angevins, Londra 1905; G. B. Adams, Political History of England, 1066-1216, Londra 1905; Böhmer, Kirche und Staat in England und in der Normandie, Lipsia 1899; W. Stubbs, The constitutional History of England, I, Oxford 1903.

Vedi anche
Enrico II re d'Inghilterra Primogenito (Le Mans 1133 - Chinon 1189) di Goffredo Plantageneto conte d'Angiò e di Matilde, figlia di Enrico I. Salì al trono nel 1154. Riprese la lotta contro l'autonomia baronale, avviò una riforma giudiziaria, di grande importanza per la storia inglese, atta a limitare i poteri delle corti feudali ... Plantagenèti Dinastia angioina che tenne il trono inglese a partire dal 1154. Il nome, solo modernamente esteso ai suoi appartenenti, deriva dal fatto che Goffredo il Bello, conte d'Angiò, aveva per stemma un ramo di ginestra (fr. genêt). Enrico II, figlio di Goffredo e di Matilde erede di Enrico I d'Inghilterra, ... detto il Grosso Luigi VI re di Francia Figlio (n. 1081 circa - m. Parigi 1137) di Filippo I; associato al governo dal padre (1098), divenne re nel 1108. Abile ed energico sovrano, riuscì a rafforzare il potere monarchico, lottando contro i feudatarî e legando a sé il clero e le comunità cittadine, cui concesse privilegi. Anche fuori dei suoi ... Angiò (fr. Anjou) Antica contea e regione storica della Francia occidentale (superficie circa 8940 km2) attraversata dal basso corso della Loira e dei suoi affluenti, corrispondente grosso modo all’attuale dipartimento di Maine-et-Loire. Abitata sin da tempi preistorici, poi dalla tribù celtica degli Andecavi, ...
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Vocabolario
enrico
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buòn Enrico
buon Enrico buòn Enrico locuz. usata come s. m. – Erba perenne della famiglia chenopodiacee, detta anche colubrina, tutta buona, spinacio selvatico (lat. scient. Chenopodium bonus-Henricus): ha fusti poco ramosi, foglie triangolari, ondulate...
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