ENRICO III, RE D'INGHILTERRA
Primogenito di re Giovanni Senzaterra e di Isabella d'Angoulême, nacque a Winchester nel 1207. Incoronato nel 1216, regnò sotto la reggenza di William Marshall conte di Pembroke e poi di Hubert de Burg. Nel 1227 assunse il potere. In più occasioni tentò la riconquista delle terre francesi, ma dopo il fallimento di tali imprese mirò a una politica di alleanze e di iniziative su scala europea, sostenendo la politica del Papato. Nel 1254 accettò da papa Innocenzo IV per il suo secondogenito Edmondo la corona di Sicilia impegnandosi a toglierla agli Hohenstaufen, ma, non potendo mantenere i patti militari e finanziari, nel 1258 fu minacciato di scomunica da papa Alessandro IV e costretto a chiedere aiuto ai baroni. Questi, capeggiati da Simone di Montfort, riuscirono a imporre il proprio controllo sull'esecutivo (Provisions of Oxford) e a riformare l'amministrazione. Nel 1261 E., con l'appoggio di una parte dei baroni, riuscì a scalzare Montfort e a far annullare le Provisions, ma i torbidi non cessarono e nel 1264 Montfort sconfisse E. e suo figlio primogenito Edoardo facendoli prigionieri. Il nuovo consiglio baronale, con rappresentanti delle contee delle città e dei borghi fortificati, fu il primo 'parlamento' inglese. Nel maggio 1265 Edoardo fuggì e organizzò un esercito con il quale sconfisse e uccise Montfort. Infine nel 1266 si giunse a eque condizioni di pace. Negli ultimi anni del regno di E. il potere fu di fatto esercitato dal figlio Edoardo. Morì a Londra nel 1272.