• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ENRICO IV re d'Inghilterra

di Reginald Francis Treharne - Enciclopedia Italiana (1932)
  • Condividi

ENRICO IV re d'Inghilterra

Reginald Francis Treharne

Figlio maggiore sopravvissuto di Giovanni di Gaunt, nato nel 1367 a Bolingbroke (Lincolnshire). Diventato conte di Derby nel 1377, fu prima uno dei lords appellants, che umiliarono Riccardo II nel 1387, ma essendo venuto in dissenso con loro, presto riacquistò il favore di Riccardo. Dopo la sconfitta subita dagli Appellanti nel 1389, e lasciata la politica, si occupò di tornei, di crociate in Lituania e Prussia e visitò Gerusalemme. Tornato alla vita politica inglese, ebbe la dignità di duca di Hereford per aver aiutato Riccardo a vendicarsi degli Appellanti nel 1397. Nel 1398 però Riccardo, temendo la crescente influenza di Enrico, e approfittando di un dissenso sorto fra Enrico e il duca di Norfolk, li mandò in esilio ambedue e s'impossessò dei territorî di Enrico. Mentre Riccardo si trovava in Irlanda, Enrico apparve improvvisamente a Ravenspur (Yorkshire) nel luglio del 1399, chiedendo la restituzione dei suoi beni. Tutti accorsero al suo fianco, e al suo ritorno Riccardo, abbandonato, fu costretto ad abdicare il 29 settembre e fu deposto il giorno dopo dal parlamento che proclamò re Enrico. I pochi sostenitori di Riccardo si ribellarono, ma furono vinti e lo stesso Riccardo morì a Pontefract Castle in circostanze poco chiare. Infruttuose campagne in Scozia e contro il ribelle gallese Owen Glyndwr nel 1400, 1401 e 1402 e difficoltà con la Francia segnarono gl'inizî del regno di Enrico. Nel 1403 il conte di Northumberland e suo figlio Hotspur si ribellarono improvvisamente, ma Enrico, dopo averli isolati dal loro alleato Glyndwr, uccise Hotspur a Shrewsbury e sottomise il duca di Northumberland. Nel 1405 una seconda ribellione diretta dal duca di Northumberland, da Mowbray, da Bardolf e dall'arcivescovo Scrope, fu rapidamente soffocata. Scrope e Mowbray furono giustiziati dopo un processo sommario. Il compito d'Enrico divenne più facile: Glyndwr, benché non sottomesso, si era chetato; il giovane re di Scozia Giacomo I fu catturato sul mare; e la Francia era distratta dalle sue lotte interne: Northumberland e Bardolf, nel loro ultimo tentativo di ribellione nel 1408, furono uccisi. Ma Enrico, a causa di tante difficoltà, era ormai un uomo finito. Il parlamento, profittando del suo bisogno di denaro, gl'impose il controllo delle finanze e consiglieri da esso scelti. Due partiti i quali facevano capo rispettivamente alla famiglia Beaufort e al vescovo d'Arundel si disputavano accanitamente il potere e l'influenza nella Camera dei comuni e nel paese, e lo stesso principe di Galles mordeva il freno. Enrico morì il 20 marzo 1413.

Bibl.: J. H. Wylie, History of England under Henry IV, Londra 1884-98; J. H. Ramsay, Lancaster and York, Oxford 1892; W. Stubbs, Constitutional History of England, III, Oxford 1903; C. Oman, Political History of England, 1377-1486 Londra 1906.

Vedi anche
Riccardo II re d'Inghilterra Figlio (Bordeaux 1367 - Pontefract 1400) di Edoardo il Principe Nero, nipote e successore (1377) di Edoardo III, durante la sua minorità il consiglio di reggenza fu esautorato da Giovanni di Gaunt (1340-1399), duca di Lancaster. Repressa una grave rivolta dei contadini (1381) e uscito dalla minorità ... conti e duchi di Lancaster La storia di questo ramo dei Plantageneti incomincia dal secondogenito di Enrico III, Edmund (v. Lancaster, Edmund) il quale, dopo la rivolta di Simone di Montfort, fu nominato intendente d'Inghilterra e conte di L. (1267). Suo figlio Thomas, 2º conte di L. (1277-1322), a capo dell'opposizione dei baroni ... Enrico V re d'Inghilterra Primogenito (Monmouth 1387 - Bois de Vincennes 1422) di Enrico IV, salì al trono nel 1413. Invase la Francia, inaugurando la seconda fase della guerra dei Cent'anni. Vincitore ad Azincourt (1415), con il Trattato di Troyes (1420) fu riconosciuto erede al trono di Francia e signore di Normandia. Vita ... Plantagenèti Dinastia angioina che tenne il trono inglese a partire dal 1154. Il nome, solo modernamente esteso ai suoi appartenenti, deriva dal fatto che Goffredo il Bello, conte d'Angiò, aveva per stemma un ramo di ginestra (fr. genêt). Enrico II, figlio di Goffredo e di Matilde erede di Enrico I d'Inghilterra, ...
Tag
  • ULTIMO TENTATIVO DI RIBELLIONE
  • PRINCIPE DI GALLES
  • CAMERA DEI COMUNI
  • NORTHUMBERLAND
  • GERUSALEMME
Altri risultati per ENRICO IV re d'Inghilterra
  • Enrico IV Re d'Inghilterra
    Dizionario di Storia (2010)
    Enrico IV Re d’Inghilterra (Bolingbroke 1367-Westminster 1413). Bandito (1398) in Francia, dopo aver tramato contro il re Riccardo II, sbarcò segretamente in Inghilterra (1399), costrinse Riccardo ad abdicare e fu acclamato re, primo della casa di Lancaster. Dovette fronteggiare l’opposizione baronale, ...
  • Enrico IV re d'Inghilterra
    Enciclopedia on line
    Primogenito (Bolingbroke, Lincolnshire, 1367 - Westminster 1413) di Giovanni di Gaunt e di Bianca di Lancaster, salì al trono nel 1399. Il suo regno fu segnato da continue rivolte interne e negli ultimi anni dalla ribellione del figlio, il futuro Enrico V. Vita e attività Cugino del re Riccardo II, ...
Vocabolario
enrico
enrico s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
buòn Enrico
buon Enrico buòn Enrico locuz. usata come s. m. – Erba perenne della famiglia chenopodiacee, detta anche colubrina, tutta buona, spinacio selvatico (lat. scient. Chenopodium bonus-Henricus): ha fusti poco ramosi, foglie triangolari, ondulate...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali