LIONNE, Enrico
Pseudonimo di Enrico Della Leonessa, pittore, nato a Napoli il 12 luglio 1865, ivi morto il 16 giugno 1921, ma vissuto quasi sempre a Roma. Allievo in patria di Enrico Fiore, discepolo del Morelli, a venti anni il L. fu chiamato a dirigere l'illustrazione del Giornale di Roma; collaborò poi al Fracassa, al Don Chisciotte, alla Tribuna mensile, con disegni d'elegante umorismo. Si rivelò pittore col ritratto di Arnaldo Vassallo, ove è già un accenno a quel divisionismo romano, cui, applicando le teorie del Rood, il L. si dedicò e rimase ostinatamente fedele, fino a una eccessiva violenza cromatica (La linfa), che si andrà acquetando, dopo il 1904, in scene popolaresche della Campagna romana (I grassî e i magri e Ritorno dal Divino Amore, della Galleria nazionale d'arte moderna di Roma), ma si andrà esaltando in scene eleganti di caffè concerto, ove la bravura nel rendere le false luci dell'ambiente è spesso superficiale. Il L. dipinse anche figure muliebri, particolarmente popolane, un po' genericbe, e fiori; e trattò il pastello, l'acquaforte e la litografia.
Bibl.: V. Pica, E. L., in Emporium, XL (1914), pp. 403-13; A. Colasanti, La gall. naz. d'arte mod. in Roma, Roma s. a., p. 133; G. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 (s. v. Leonessa; con bibl.).