MORSELLI, Enrico
Neurologo e psichiatra, nato a Modena il 17 luglio 1852, morto a Genova il 18 febbraio 1929. Si laureò in medicina a Modena nel 1874, fu nel 1875 assistente all'Arcispedale di Firenze, nel 1877 libero docente di psichiatria e direttore dell'ospedale psichiatrico di Macerata, che in breve, con radicale riforma degli antiquati ordinamenti, con l'innovazione dei mezzi terapeutici e di assistenza (che costituirono vere anticipazioni in fatto di tecnica manicomiale) egli rese un modello del genere. Nel 1880 passò alla direzione dell'Ospedale psichiatrico di Torino e della Clinica psichiatrica; nel 1889 alla cattedra di psichiatria e di neuropatologia a Genova, dove dal 1905 al 1910 insegnò anche psicologia sperimentale.
I lavori di M. riguardano la neurologia, la psichiatria, la psicologia sperimentale, l'antropologia, la filosofia, la medicina legale, la metapsichica; a lui si devono le prime descrizioni delle modificazioni pupillari in seguito a lesione del simpatico cervicale, il perfezionamento dell'estesiometro di Erb, l'introduzione in Italia dei bagni idroelettrici, l'impiego della paraldeide in terapia, lo studio delle alterazioni osteomalaciche nella paralisi progressiva, la prima definizione con C. Lombroso dei rapporti fra epilessia e pazzia morale. Nel campo degli studî antropologici non esercitò attività di vero ricercatore originale, ma piuttosto di coordinatore e di vigile critico dei risultati raggiunti. La sua Antropologia generale è più che altro lo specchio delle linee direttive del pensiero scientifico evoluzionistico intorno all'uomo.
Prese sempre vivo interesse ai problemi filosofici; e negli anni della maggior voga del positivismo italiano diresse la Rivista di filosofia scientifica (1881-91) in cui raccolse intorno a sé la maggior parte degli scrittori che aderivano a quell'indirizzo, dall'Ardigò a G. Marchesini.
Opere principali: Critica e riforme del metodo in antropologia (Roma 1880); Antropologia generale (Torino 1888-1911); Manuale di semeiotica delle malattie mentali (Milano 1885-94); Psicologia e spiritismo (Torino 1906); Le neurosi traumatiche (Torino 1913); L'uccisione pietosa (Torino 1925); La Psicanalisi (Torino 1926), ecc. Nel 1875 fondò con A. Tamburini la Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale, nel 1897 con E. Tanzi la Rivista di patologia nervosa e mentale; nel 1911 con R. Assagioli il periodico Psiche; nel 1914 assunse la direzione dei Quaderm di psichiatria.