PRECERUTTI, Enrico
Giurista, nato a Novara il 10 aprile 1821, morto a Torino l'8 settembre 1879. Si laureò in giurisprudenza nell'università di Torino nel 1843; fu nominato professore straordinario di codice civile nella stessa università nel 1861 e ordinario nel 1868.
Gli Elementi di diritto civile patrio (voll. 2, Torino 1861) sono la sua opera maggiore, ma il merito suo più grande fu la continua e fattiva partecipazione ai lavori preparatorî del codice civile: fu infatti membro della commissione istituita dal Rattazzi; della sottocommissione Cassinis, cui fu deferito l'incarico di esaminare la materia dei contratti; della commissione Miglietti e della commissione speciale per il coordinamento del codice civile. A differenza della maggior parte dei suoi contemporanei, nei quali urgeva il senso dell'onnipotenza della legge, egli si adoperò sempre perché al giudice e alle parti fosse lasciata una ragionevole zona di commissarî, l'araldo del laissez faire giuridico; e pertanto lottò per la soppressione del rimedio della lesione enorme nella vendita immobiliare, per la liceità del patto commissorio nel pegno, per la soppressione della facoltà di restituire prima del termine le somme mutuate a interesse superiore al legale. A scarsa comprensione della finalità economica dell'istituto si deve invece la sua serrata requisitoria contro l'enfiteusi. In varî casi egli apparve felice precorritore dei tempi presenti: così nell'abbassamento dei limiti d'età per contrarre matrimonio e nella facilitazione della ricerca della paternità.