Robusti, Enrico
Robusti, Enrico. – Pittore italiano (n. Parma 1957). Dopo gli studi classici e la laurea in giurisprudenza si dedica allo studio della tecnica pittorica, approdando a uno stile personale ascrivibile al realismo visionario. Vicino per certi aspetti al tratto corrosivo di Gorge Grozs o di Otto Dix, al gusto dell’eccesso della tradizione espressionista e allo stile dei più caustici disegnatori satirici, R. illustra, con occhio impietoso, una realtà esasperata in cui la distorsione degli spazi e la deformità dei personaggi sembrano riflettere un’alterazione della ragione. I colori sono accesi, in molti casi stridenti. Le scene, contesti domestici o banalmente quotidiani, sono riprese dall’alto con un impianto prospettico deformato al limite della vertigine e i personaggi si inseriscono in queste atmosfere surreali con le loro maschere grottesche e i loro gesti ‘normali’ e paradossali al tempo stesso, deformati anch’essi come visti sotto una lente d’ingrandimento. R. denuncia con ironia dissacrante l’ipocrisia e la bulimia della società contemporanea, quindi il cibo, le tavole imbandite, la voracità smodata sono spesso protagonisti di quadri dai titoli complessi e rivelatori: Noi siamo due persone cresciute nell’abbondanza (2007), Vi dispiace se con questa manina assaggio questo zampone (2009), Tragico destino di una gallinella ripiena (2010). Tra le ultime mostre si ricordano: Colpo di fulmine, Palazzo Broletto, Como (2010); Vertigine, Galleria San Ludovico, Parma, (2011); Enrico Robusti, Galerie Tox'n'co, Ginevra, (2012); nel (2011) ha partecipato al padiglione italiano della 54a Biennale di Venezia.