THOVEZ, Enrico
Scrittore, nato il 10 novembre 1869 a Torino, ivi morto il 16 febbraio 1925. Esordì negando recisamente, nel 1895, in piena celebrazione del centenario tassiano, ogni grandezza al Tasso; una serie di articoli dell'anno seguente, intesi a denunziare plagi del D'Annunzio da scrittori francesi e inglesi, diede clamoroso avvio all'attività critica, appassionata e spregiudicata, del Th., che doveva continuare fervidissima, nel campo della letteratura come in quelli delle arti figurative e della musica, fino alla morte dello scrittore. Laureato in lettere a Torino nel 1896, conoscitore delle letterature classiche e straniere moderne, il Th. fu anche pittore, e direttore per un decennio del Museo civico di arte moderna della sua città.
Il Th. propugna (cfr. soprattutto Il Pastore, il gregge e la zampogna, Napoli 1909; 4a ed., 1926) un rinnovamento poetico, che avrebbe dovuto effettuarsi mediante un nuovo realismo, più profondo, più immediato e più moderno di quello degli scapigliati e dello Stecchetti, e correlativamente mediante l'ostracismo alla lingua aulica, alla rima, ai metri chiusi della tradizione poetica italiana. Assetato di sincerità, ripudia appassionatamente ogni diaframma tra l'ispirazione e la stesura: ciò che egli fa nella sua opera poetica (Il poema dell'adolescenza, Milano 1901; 2a ed., 1924; Poemi d'amore e di morte, ivi 1922), che peraltro non può essere valutata che come intelligente e ansiosa approssimazione alla poesia. L'importanza del Th. è assai più storica che estetica, in quanto egli interpreta limpidamente, all'alba del Novecento, il diffuso scontento verso i poeti del prossimo passato, specie verso Carducci e D'Annunzio, e anticipa o concreta movimenti d'idee e motivi d'arte destinati a svilupparsi nei cosiddetti crepuscolari e nei poeti posteriori.
Altre importanti opere o raccolte di scritti: Mimi dei moderni, Napoli 1919; Il Vangelo della pittura, Torino 1921; L'arco di Ulisse, Napoli 1921; Il viandante e la sua orma, ivi 1923; Il filo di Arianna, Milano 1924; La ruota di Issione, Napoli 1925.
Bibl.: A. Ricolfi, E. Th. poeta e il problema della formazione artistica, in Nuova Antol., 16 agosto 1929; id., Orizzonti sul mondo, in Convivium, luglio-agosto 1931; id., Th. il guastafeste, ibid., luglio-agosto 1933; V. Boscarino, E. Th., Pisa 1929; F. Durand, E. Th., Genova 1933; S. Gabutti, Armonia d'arte e di vita nell'opera di E. Th., [Torino 1935]; U. Bosco, Leopardi, Th. e i crepuscolari, in Convivium, maggio-giugno 1936; V. Lupo, Il piano di un vasto poema negli scritti inediti di E. Th., ibidem.