• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Villena, Enrique de

di Joaquín Arce - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

Villena, Enrique de

Joaquín Arce

Nome con cui è più noto lo scrittore spagnolo Enrique de Aragón (1384-1434), discendente dalle famiglie reali di Aragona e di Castiglia, che ebbe anche fama di mago e alchimista, soprattutto per la leggenda di aver stretto un patto col demonio. Oltre a diverse opere originali di astrologia, stregoneria e mitologia, è autore delle prime traduzioni in castigliano dell'Eneide e della Commedia. A richiesta del marchese di Santillana, secondo quanto lo stesso V. asserisce, fece la versione della Commedia, portata a termine nel 1428, dieci mesi prima di quella catalana di Andreu Febrer. La traduzione castigliana rimase praticamente sconosciuta, perché ancora inedita, e fu considerata perduta fino al secolo scorso.

Spetta a M. Schiff la scoperta del codice, nel 1899, nel tentare una ricostruzione dei libri appartenenti alla biblioteca del Santillana. Il codice, un volume cartaceo rilegato in pergamena, si trova ora nella biblioteca Nazionale di Madrid (n. 10186) e contiene il testo in italiano della Commedia, copiato nel 1354, qualche glossa marginale e aggiunte varie, in latino e in castigliano, e in più il sommario del Paradiso di Mino di Vanni di Arezzo e il Credo. I larghi margini del codice furono sfruttati per scrivervi, accanto a ogni verso della Commedia, una traduzione castigliana in prosa letterale, che Schiff non dubitò d'identificare con quella fatta dal Villena. Se l'assegnazione non è incontrovertibile, nemmeno si son potuti dimostrare certi recenti atteggiamenti ipercritici che negano o mettono in dubbio l'attribuzione.

La traduzione è l'unica completa della Commedia esistente nella letteratura spagnola fino alla seconda metà dell'Ottocento, perché quelle di cui si ha notizia nel Secolo d'Oro sono frammentarie o parziali. Dopo la scoperta del manoscritto, fu abbastanza concorde il parere negativo della critica per le molte sviste ed errori in cui cadde il traduttore. Il Farinelli credeva che lo Schiff attribuisse alla versione " merito artistico maggiore " di quello che lui non riuscisse a vederci. Ma, con tutte le ben giustificate riserve sulla portata artistica della traduzione, pare impossibile che sia stato trascurato l'innegabile interesse del documento, la cui estrema letteralità permette un confronto linguistico atto a misurare lo sforzo di adeguazione del castigliano del primo trentennio del '400 alla lingua dantesca.

Allo stato attuale delle ricerche bisogna mettere a fuoco certi giudizi della consueta tradizione critica: i dubbi di M. Penna e di M. Morreale circa l'attribuzione a V., se indicano la mancanza di prove concludenti sull'autenticità della traduzione, dimostrano pure quanto sono poco convincenti le eventuali obiezioni. All'estremo opposto, non si può nemmeno accettare, col Brummer, che la versione sia autografa del Villena. Ormai pare definitivamente comprovato da certe varianti, fatte notare dall'Arce e dal Pascual, che la traduzione non si basa sul codice italiano sui cui margini è scritta (come pensano invece Schiff, Penna, Brummer); e inoltre è indiscutibile che il testo castigliano fu copiato sotto dettatura (Pascual). Con questi criteri, che spostano la prospettiva negativa tradizionale, si può concludere che il traduttore non è sempre diretto responsabile di molti degli errori.

Bibl. - M. Schiff, La première traduction espagnole de la Divine Comédie, in Homenaje a Menéndez y Pelayo, I, Madrid 1899, 269-307; A. Farinelli, D. in Spagna, Francia, Inghilterra, Germania, Torino 1922, 88-93; W.P. Friederich, Dante's Fame abroad 1350-1850, Roma 1950, 27-28; M. Penna, Traducciones castellanas antiguas de la D.C., in " Revista de la Universidad de Madrid " XIV (1965) 81-127; J. Arce, La lengua de D. en la D.C. y en sus traductores españoles, ibid., 9-48; J.A. Pascual, La traducción castellana de la D.C., atribuida a D. Enrique de Aragón, Salamanca 1971 (riassunto di un'importante tesi di dottorato, ancora inedita); R. Brummer, Bemerkungen zu einer Madrider Handschrift von Dantes D.C. mit der spanischen Marginalübersetzung des Don Enrique de V., in Studien zu D. (Sonderdruck aus der Festschrift für Rudolf Palgen), Graz 1971.

Vedi anche
Publio Virgìlio Maróne Virgìlio (o Vergìlio) Maróne, Publio (lat. Publius Vergilius Maro). - Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei poeti di Roma. Era di una famiglia ... Iñigo López de Mendoza López de Mendoza ‹... dℎe -ótℎa›, Iñigo. - Scrittore spagnolo (Carrión de los Condes, Palencia, 1398 - Guadalajara 1458). Dopo una intensa partecipazione alla vita politica, sia in ambito civile sia in ambito militare, si dedicò attivamente alla letteratura. A lui si deve il primo saggio di carattere ... Andreu Febrer Febrer ‹febℎré›, Andreu. - Poeta catalano (n. Valenza, fine del sec. 14º). Visse alla corte di Alfonso V il Magnanimo cui dedicò la sua versione catalana in terzine della Divina Commedia (1429). Scrisse anche liriche in cui, accanto alle tradizionali forme provenzali, s'incontrano echi della poesia di ... Bèmbo, Pietro Bèmbo, Pietro. - Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista dottissimo e ciceroniano elegantissimo, doveva diventare il più autorevole sostenitore. ...
Tag
  • ANDREU FEBRER
  • INGHILTERRA
  • CASTIGLIANO
  • STREGONERIA
  • ASTROLOGIA
Altri risultati per Villena, Enrique de
  • Villena, Enrique de
    Enciclopedia on line
    Scrittore spagnolo (n. 1384 - m. Madrid 1434); discendente dalla famiglia reale d'Aragona per parte di padre e da quella di Castiglia per parte di madre. Curioso di ogni scienza, fu, secondo una leggenda che si mantenne tenace fino al sec. 17º, rappresentato quale un mago, alleato del demonio. Oltre ...
  • VILLENA, Enrique de
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Alfredo Giannini Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto salire alle più alte cariche e avere i più alti onori, se insieme con la vasta e profonda cultura avesse avuto più scienza ...
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali