enzima ciclo-ossigenasi
Enzima che svolge un’importante funzione di regolazione nella sintesi delle prostaglandine; viene anche chiamato COX. Le prostaglandine (PG) esplicano un ampio spettro di effetti sull’organismo e vengono ritenute importanti mediatori dell’infiammazione. La loro sintesi avviene grazie all’azione coordinata di diversi enzimi. Il primo passaggio è rappresentato dall’idrolisi dell’acido arachidonico associato ai fosfolipidi di membrana a opera di specifiche acil-idrolasi sensibili alle variazioni intracellulari di calcio. Successivamente, l’acido arachidonico subisce una serie di ossidazioni enzimatiche mediate dalla PGH-sintasi, enzima che svolge due diverse attività catalitiche: quella di ciclossigenasi, inibita irreversibilmente dall’acido acetilsalicilico e in generale dai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) responsabile della formazione -dell’endoperossido ciclico PGG2; e quella di perossidasi, che riduce il gruppo −OOH della PGG2 a −OH con la formazione di PGH2. L’utilizzo dei FANS come antinfiammatori ha permesso di chiarire i meccanismi molecolari che sono alla base dell’attività farmacologica di tali composti. Studi recenti hanno dimostrato l’esistenza di una seconda isoforma della PGH-sintasi, la PGH-sintasi 2 (o PGHS-2 o COX2), di cui è stata identificata sia la sequenza aminoacidica sia la struttura cristallina. Esistono quindi due distinte ciclossigenasi (COX1 e COX2) con un’omologia del 60%, che presentano un’identica attività catalitica e proprietà cinetiche simili. Le PGH-sintasi sono proteine integrali di membrana la cui espressione varia a seconda delle condizioni. La maggior parte delle cellule contiene la COX1 come enzima costitutivo, mentre alcune cellule nucleate, per es. i monociti, esprimono de novo la isoforma COX2 in risposta a stimoli di tipo infiammatorio. Si ritiene quindi che la COX1 agisca quale enzima responsabile del mantenimento delle normali funzioni fisiologiche, mentre la isoforma COX2 sarebbe l’enzima direttamente coinvolto nell’evoluzione del quadro infiammatorio. Il controllo farmacologico delle due isoforme da parte dei classici farmaci antinfiammatori non steroidei è diverso: i FANS classici inibiscono preferenzialmente la isoforma COX1 e soltanto a dosi o concentrazioni più elevate agiscono anche sulla COX2; tale osservazione potrebbe quindi giustificare gli effetti indesiderati, per es. a livello gastrico e renale, che caratterizzano i FANS classici.
→ Terapia farmacologia del dolore