Paci, Enzo
Filosofo italiano (Monterado, Ancona, 1911- Milano 1976). Insegnò filosofia teoretica nelle univv. di Pavia (1951-57) e di Milano (dal 1958); fu fondatore (1951) e direttore della rivista di filosofia e cultura Aut-Aut. A partire dagli anni Quaranta P. è stato, con Abbagnano e Pareyson, il protagonista di una stagione di studi di vivace interesse intorno all’esistenzialismo, del quale il suo pensiero ha sviluppato in partic. le istanze positive, teorizzando l’esistenza come possibilità e tendenza alla realizzazione dei valori e come temporalità e storicità (Principi di una filosofia dell’essere, 1939; Pensiero, esistenza, valore, 1940; Ingens sylva, 1949; Il nulla e il problema dell’uomo, 1950; Esistenzialismo e storicismo, 1950). Successivamente, questo esistenzialismo è stato svolto come filosofia della relazione e del processo (Tempo e relazione, 1954; Dall’esistenzialismo al relazionismo, 1957), in stretta connessione con i temi della fenomenologia husserliana, di cui P. ha promosso l’interesse e la diffusione in Italia (Tempo e verità nella fenomenologia di Husserl, 1961; Funzione delle scienze e significato dell’uomo, 1964; Relazioni e significati, 3 voll., 1965-66; Il nulla e il problema dell’uomo, 1967). Nell’ambito di un personale ripensamento di alcuni aspetti della filosofia politica di Marx, P. rivendica la dimensione umana della scienza e della tecnica, respingendo la riduzione dell’uomo a semplice soggetto economico.