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Asemica, scrittura

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asemica, scrittura. – Locuzione con cui si designa un movimento culturale, posto all’intersezione tra discipline letterarie e arti visive, che affida alla sfera visiva della scrittura i processi di significazione, epurando il segno da ogni valore lessicale. Frontiera tra le più avanzate della ricerca neoavanguardistica di nuove forme di espressività, tale indirizzo accoglie le suggestioni di percorsi già ampiamente esplorati dagli inizi del Novecento da intellettuali di orientamento surrealista e astrattista – tra i numerosi altri, H. Michaux e R. Queneau, che hanno impresso  all'innovazione linguistica una forte accentuazione della soggettività lessicale e sintattica; e I. Isou, fondatore del lettrismo –, e indagati a partire dagli anni Settanta dalle correnti della poesia visiva, in cui segno iconico e segno verbale concorrono a deformare ogni asse spaziotemporale. Su stimolo di tali indirizzi, la scrittura asemica ha liberato il grafema dall’obbligo di generare la parola, assegnando al processo gestuale della scrittura il senso di un atto integralmente artistico, e muovendosi nelle direzioni apparentemente opposte del recupero delle dimensioni tradizionali di forme ideografiche e pittografiche e di una vasta apertura verso gli universi informatici. Tra gli esponenti più significativi di tale ricerca artistico-letteraria vanno citati, dagli anni Settanta, Cy Twombly, l’argentina M. Dermisache e, in ambito italiano, M. Bentivoglio e I. Blank; in anni più recenti, rilevanti elaborazioni asemiche e controsemiche su forme e senso del segno, costantemente oscillanti tra l'atto del leggere e quello del guardare, sono state proposte in Italia dalla rivista online Utsanga.it di F. Aprile e C. Caggiula, dal sito slowforward di M. Giovenale e dal magazine Asemica di G. Calandriello.

Vedi anche
astrattismo Il complesso delle ricerche che nel 20° sec. hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli elementi specifici del proprio linguaggio (colore, forma, armonia, composizione). Nell’a., benché sfumati in diverse ... surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario a quello artistico, al teatro, al cinema. Le origini Negli anni drammatici seguiti alla conclusione del Primo ... linguistica Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in un dato momento, sia nel loro divenire attraverso il tempo; sia da un punto di vista interno sia da ... Argentina È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; inoltre, si affaccia per 4200 km sull’Oceano Atlantico. I confini per lo più si appoggiano su elementi ...
Tag
  • SCRITTURA ASEMICA
  • POESIA VISIVA
  • PITTOGRAFICHE
  • SURREALISTA
  • CY TWOMBLY
Vocabolario
scrittura
scrittura s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme...
scritturàbile
scritturabile scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.
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