BRICS Denominazione assunta nel 2010 dal gruppo dei Paesi emergenti BRIC (acronimo di Brasile, Russia, India e Cina) dopo l’adesione della Repubblica Sudafricana, a seguito della quale i cinque Stati membri sono giunti a rappresentare nel 2021 il 40% circa della popolazione mondiale, il 25% dell’economia globale e il 17% degli scambi su scala planetaria. Dalla definizione di azioni atte a intensificare le relazioni tra Stati affiliati, e condivise all'interno delle principali organizzazioni multilaterali, i BRICS hanno ampliato i loro obiettivi elaborando strategie economiche volte a modificare l’architettura del sistema finanziario internazionale, allo scopo di ridurre il ruolo assolto dal dollaro, consolidando la capacità dei Paesi aderenti di resistere a fughe di capitali innescate sia da processi economici quali il riflusso degli investimenti diretti esteri (reshoring) e la fine della stimolazione monetaria negli Stati Uniti (tapering), sia dall’eventuale varo di strategie sanzionatorie esterne. Nel giugno 2022 Argentina e Iran hanno presentato formale domanda di adesione al blocco, accolta durante il summit tenutosi nell'agosto 2023 a Johannesburg, nel quale è stato inoltre deciso di estendere la partecipazione anche ad Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti ed Etiopia; i sei Paesi saranno membri effettivi dal 1° gennaio 2024, portando da tale data il gruppo a rappresentare il 36% del PIL mondiale.