Colao, Domenico. – Pittore italiano (Monteleone Calabro, od. Vibo Valentia, 1881 - Roma 1943). Allievo di G. Fattori, che improntò permanentemente il suo linguaggio artistico, soggiornò a Parigi, Milano e Firenze, partecipando del vivace clima culturale che in quegli anni animava i principali centri europei e iniziando a esporre le sue opere (Milano, Esposizione nazionale di belle arti, 1914). Stabilitosi a Roma, dal 1922 al 1927 aderì al Gruppo artistico calabrese condividendone l’intento di deprovincializzazione delle espressioni artistiche regionali (Reggio Calabria, III mostra calabrese d'arte moderna, 1924; Roma, 92° Esposizione delle belle arti, 1926; Milano I e II Mostra del Novecento italiano, 1926, 1929). Interprete del paesaggio rurale calabro, ma anche dei contesti mondani del suo tempo, espose in importanti manifestazioni artistiche, quali la Biennale di Venezia (1926) e varie edizioni della Quadriennale di Roma (1935, 1938, 1943); nel 1942, un anno prima della scomparsa, realizzò nel salone centrale del Museo delle arti e tradizioni popolari, in occasione dell'Esposizione universale di Roma, la pittura a fresco Battitura del grano. Sue opere sono conservate nelle collezioni museali di importanti istituzioni pubbliche e private (Roma, Galleria nazionale d’arte moderna; Piacenza, Galleria Ricci Oddi; Genova, Galleria d'arte moderna).