De Masi, Domenico. - Sociologo italiano (Rotello, Campobasso, 1938 - Roma 2023). Laureatosi in Giurisprudenza nel 1960 presso l’Università di Perugia e conseguita a Parigi la specializzazione in Sociologia del lavoro, docente di Sociologia del lavoro presso l'Università di Sassari (1968), di Sociologia generale all'Orientale di Napoli (1971-73) e dal 1974 di Diritto del lavoro presso La Sapienza di Roma (poi emerito), ha indagato temi nucleari della contemporaneità quali l’affermazione della società postindustriale come modello innovativo centrato sulla produzione scientifica e culturale e la circolazione di idee e informazioni. Scrupoloso analista del mutamento sociale, in anni più recenti ha studiato fenomeni socioeconomici quali lo smart working e il reddito di cittadinanza, elaborando modelli ideativi a sostegno della difesa dei diritti sociali e civili. Della sua copiosa produzione saggistica si citano qui: Il lavoratore post-industriale. La condizione e l'azione dei lavoratori nell'industria italiana (1985); Sviluppo senza lavoro (1994); L'ozio creativo (con M.S. Palieri, 1995); Il futuro del lavoro. Fatica e ozio nella società postindustriale (1999); Napoli e la questione meridionale (2005); Mappa Mundi. Modelli di vita per una società senza orientamento (2014); Tag. Le parole del tempo (2015); Una semplice rivoluzione. Lavoro, ozio, creatività: nuove rotte per una società smarrita (2016); Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati (2017); Lavoro 2025, il futuro dell'occupazione (e della disoccupazione) (2017); Il lavoro nel XXI secolo (2018); Smart working: La rivoluzione del lavoro intelligente (Marsilio, 2020).
Per l'Istituto della Enciclopedia Italiana De Masi ha redatto il contributo Società postindustriale, in Enciclopedia Italiana - V Appendice, Roma, 1995.