Esposito, Bruna. – Artista italiana (n. Roma 1960). Formatasi artisticamente a New York e dopo un lungo soggiorno a Berlino, ha maturato una poetica del reale che - attraverso media quali installazioni, performance, fotografia e scultura – rielabora le forme del quotidiano per indagare i nuclei forti dell’esistenza con un linguaggio metaforico che allaccia stringenti richiami con l’arte povera e la land art. Tra le sue opere si citano Aquarell (1999), panchina di sedute specchianti circondata da ortiche che assecondano i lenti ritmi del ciclo biologico, Sereno-Variabile (2002), che riconnette domini sensoriali diversi allo stesso modo dell’installazione cromo-audio-olfattiva Tre aromi per 3 (1998) e i lavori presentati alla Biennale di Venezia del 2005 Precipitazioni sparse e Perla a piombo, atti creativi disturbanti le norme associative della ragione. Presente a rassegne internazionali quali la Quadriennale di Roma (1996, 2008), Documenta di Kassel (1997) la Biennale di Istanbul (2003), la Biennale di Gwangju in Corea (2004), la Quadriennale di Roma (1996, 2008) e la Triennale di Milano (2016-17), insignita di prestigiosi premi quali il Leone d’Oro della 48ª Biennale di Venezia (1999) e il Premio MAXXI per la Giovane Arte Italiana (2001), i suoi lavori sono stati esposti, tra gli altri, presso Castel Sant’Elmo di Napoli (2002), il MAXXI di Roma (2011) e il Museo Madre di Napoli (2022). Nel 2021 Esposito ha realizzato, nell’ambito del progetto Treccani Arte/MAXXI, il multiplo Lungimiranti (2021).