Giornata dell’Europa Ricorrenza istituita nel 1985 a Milano dal vertice tra i capi di Stato e di governo europei al fine di celebrare l'anniversario della dichiarazione del 9 maggio 1950 con cui il ministro degli Esteri francese R. Schuman - tra i protagonisti dei negoziati svoltisi alla fine della Seconda guerra mondiale che avrebbero portato anche alla costituzione del Consiglio d’Europa e della NATO - propose insieme a J. Monnet la creazione di un mercato comune franco-tedesco del carbone e dell’acciaio, caratterizzato dalla libera circolazione di tali risorse e dal libero accesso alle fonti di produzione, aperta anche agli altri Paesi dell'Europa occidentale per superare le divisioni tra Stati ex nemici della Seconda guerra mondiale, e, gradualmente, volta alla formazione di una federazione europea. La proposta di Schuman diede origine alla Comunità europea del carbone e dell'acciaio, costituendo inoltre il punto di partenza del processo di integrazione conclusosi con l’istituzione dell’Unione Europea. Schuman sostenne che l’Europa “non potrà farsi in una volta sola, né sarà costruita tutta insieme: essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto”, proponendo in tal modo, nella disputa tra ‘federalisti’, assertori di un’organizzazione politica dell’Europa con poteri sovrani, e fautori di una più morbida ‘cooperazione intergovernativa’, quella terza via in grado di mediare le opposte tesi sulla base di un’integrazione progressiva, limitata di preferenza al settore economico, che avrebbe in seguito caratterizzato il processo europeo. La ricorrenza del 9 maggio viene celebrata annualmente con una vasta gamma di attività in tutti gli Stati membri e nelle sedi istituzionali dell'Unione a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo.
Testo integrale della Dichiarazione Schuman (9 maggio 1950)