Nero, Franco. - Nome d’arte dell’attore italiano Franco Sparanero (n. San Lazzaro Parmense, Parma, 1941). Dopo aver frequentato corsi di recitazione presso il Piccolo Teatro di Milano, ha debuttato sul grande schermo nel 1964 in La ragazza in prestito. Dotato di prestanza fisica e capace di interpretare ruoli complessi anche psicologicamente, durante la sua carriera ha partecipato a più di centocinquanta film e ha esplorato diversi generi, dalla fantascienza alle commedie, dai thriller ai polizieschi all’italiana e alle pellicole d'avventura. Uno degli attori italiani più richiesti dai registi stranieri, è stato diretto da artisti del calibro di M. Bellocchio, L. Buñuel e R.W. Fassbinder. La fama è arrivata nel 1966 con Django, diventando protagonista del western all'italiana. Ha vinto un David di Donatello per Il giorno della civetta nel 1968. Tra gli altri film: La Bibbia (1966), Camelot (1967), Sequestro di persona (1968), Il mercenario (1968), Tristana (1970), Dropout (1970), L'istruttoria è chiusa: dimentichi (1971), Il delitto Matteotti (1973), Zanna Bianca (1973), I guappi (1974), Mussolini ultimo atto (1974), Marcia trionfale (1976), Querelle (1982), Il giovane Toscanini (1988), Die Hard 2 (1990), Fratelli e sorelle (1992), Jonathan degli orsi (1994), Uninvited (1999), Bastardi (2008), La rabbia (2008), Rasputin (2011), Il ragazzo della Giudecca (2016), The Pope's Exorcist (2023).