Pakhshan, Azizi. - Attivista curdo-iraniana per i diritti umani (n. Mahabad, Iran, 1984), prigioniera politica in Iran. Formatasi come assistente sociale presso l'Università Allameh Tabataba'i di Teheran, nel 2009 è stata arrestata per avere partecipato alle proteste contro le condanne capitali comminate a dissidenti curdi, e liberata dopo quattro mesi di carcere. Dal 2014 al 2022 ha fornito sostegno umanitario alla popolazione del Rojava (Federazione Democratica della Siria del Nord) a seguito degli attacchi dei miliziani dello Stato islamico. Arrestata nuovamente a Teheran nel 2023 con l’accusa di rivolta armata contro lo Stato e detenuta nel carcere di Evin, nel luglio dell'anno successivo ha ricevuto la condanna definitiva alla pena capitale per presunti legami con gruppi di opposizione curdi, e per avere partecipato alle proteste organizzate dal movimento Donna vità libertà dopo l’uccisione di M. Amini. Vittima durante la detenzione di torture fisiche e psicologiche, la comunità internazionale e le organizzazioni per i diritti umani ne hanno chiesto la liberazione immediata e la revoca della condanna.