Sansal, Boualem. – Scrittore e attivista per i diritti civili franco-algerino (n. Theniet El Had, Algeria, 1949). Ingegnere, formatosi al Politecnico di Algeri, ha esordito nella scrittura come autore di romanzi e saggi che affrontano con lucidità e coraggio le derive del totalitarismo e dell’estremismo religioso, rielaborando suggestioni orwelliane e della letteratura distopica in uno stile potente e incisivo che si dà come già maturo nel romanzo d’esordio Le serment des barbares (1999), cruda analisi della società algerina postcoloniale. Censurato in patria per la sua critica radicale all'islamismo e all’esercizio di un potere repressivo di ogni libertà di espressione, nel 2025 è stato condannato in primo grado a cinque anni di carcere con l’accusa di avere minato la sicurezza dello Stato, l’integrità territoriale e le istituzioni, e detenuto in un carcere algerino, il suo arresto mobilitando la comunità internazionale, che ne ha più volte sollecitato la liberazione. Tra le sue altre opere si segnalano: L'enfant fou de l'arbre creux (2000); Dis-moi le paradis (2003); Le village de l'Allemand ou Le journal des frères Schiller (2008; trad. it. 2009); Rue Darwin (2011); 2084: La fin du monde (2015; trad. it. 2016); Nel nome di Allah. Origine e storia del totalitarismo islamista (2017; trad. it. 2018); Le train d'Erlingen ou La métamorphose de Dieu (2018; trad. it. 2021).