epatomegalia
Aumento di volume del fegato, che si rende manifesto con la palpazione, la percussione e altri mezzi semeiologici per immagini (radiologia, ecografia, TAC, laparoscopia). L’e. può essere di vario grado: dalla semplice palpabilità dell’organo all’ipocondrio destro sotto l’arco costale, a dimensioni enormi per cui il margine inferiore del viscere raggiunge in basso, e oltrepassa, la cresta iliaca del bacino. Le cause dell’e. si possono distinguere in extraepatiche ed epatiche.
La più frequente è lo scompenso cardiaco che coinvolge le sezioni destre del cuore: il sangue refluo attraverso la vena cava inferiore riempie il fegato, che per la sua struttura spugnosa ne può accogliere grandi quantità; l’e. in questo caso è dolente e pulsante. La pericardite cronica costrittiva e i vizi della valvola tricuspide del cuore provocano, attraverso lo stesso meccanismo, e., ma non pulsante, talvolta dolente. E. per cause non epatiche può esistere anche in caso di carcinoma della testa del pancreas, che causa stasi biliare reflua nel coledoco.
Tutte le patologie che provocano danno epatico causano e., siano esse responsabili di lesioni al solo epatocito oppure a tutto il sistema anatomo-funzionale (biliare, reticolo-endoteliale, portale, ecc. ) : alcolismo acuto e cronico, steatosi , epatite, cirrosi nella prima fase, ipertensione portale, intossicazioni e avvelenamenti , malattie emolitiche (per carico di bilirubina), emocromatosi , malattie linfoproliferative, tumori primitivi o metastatici del fegato e delle vie biliari , malattie autoimmuni.