EPIDAURUM
Città sul luogo di Ragusa Vecchia (croato Zaptat o Zavtat da civitate) fondata dai Greci dopo il II sec. d. C.; è situata su di una penisola. La prima volta viene menzionata durante il conflitto tra Cesare e Pompeo nell'anno 47 a. C. Già nel I sec. è diventata colonia romana ed inclusa nella tribù Tromentina. Subito nel secondo decennio del I sec. d. C. fu eretto ad E. un monumento al legatus Augusti P. Cornelio Dolabella. Collegata con il retroterra e con il litorale con delle buone strade, E. ebbe una vita fiorente durante l'Impero. Oltre a santuari romani, fuori della porta della città sorgevano anche due mitrei. L'acquedotto che passa sopra l'odierna città Konavli (Canali), dava alla città l'acqua potabile. Oltre a numerose iscrizioni, sono stati conservati i ruderi del teatro e i resti di alcune ville romane. La città fu distrutta al principio del VII sec. d. C.
Bibl.: C. I. L., III, 12695, p. 2253; Bellum Alexandrinum, 44; Plin., Nat. hist., III, 143, 144; Patsch, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, cc. 51-53.