• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

EPIKTESIS

di G. Becatti - Enciclopedia dell' Arte Antica (1973)
  • Condividi

EPIKTESIS (᾿Επίκτησις)

G. Becatti

Personificazione del Possesso, dell'Acquisto.

Appare raffigurata in un rilievo marmoreo proveniente da Thyrea, ora al Museo Nazionale di Atene; è di periodo romano e si è pensato di metterlo in relazione con Erode Attico che aveva possessi in quella località. La personificazione di E. è rappresentata come una figura femminile giovanile seduta su un trono marmoreo dai lati scolpiti con sfingi; è vestita di un chitone che lascia nuda la spalla destra e ha lo himàtion; tiene nella destra una patera e poggia il braccio sinistro su una base laterale che reca l'iscrizione ΕΠΙΚΤΗΣΙΣ da riferire chiaramente alla figura seduta, che ha i capelli avvolti nel kekröphalos e guarda a sinistra verso una figura minore su una base con l'iscrizione ΕΥΘΗΝΙΑ, che caratterizza questa personificazione della Prosperità. Il contenuto di questo rilievo ha dato luogo a molte discussioni e a varie interpretazioni, ma l'iscrizione in lettere maggiori ΤΕΛΕΤΗ, che è al centro del rilievo, sembra indicare una scena di rito e di festa in un santuario rustico con l'albero di olivo decorato di bende, dietro cui appare una statuetta simile ad Artemide su alta stele, rito celebrante la ricchezza del raccolto, e del possesso acquistato.

Questa personificazione di E. può mettersi in rapporto con quella di Ktesis (v.) indicante ugualmente il concetto di possesso (da κτάομαι).

Bibl.: N. Svoronos, Das Athener Nationalmuseum, I, Atene 1908, tav. LV, n. 1390, p. 336; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, p. 255; S. Karusu, Die Antiken vom Kloster Luku, in Röm. Mitt., LXXVI, 1969, p. 253 ss.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali