EPIKTESIS (᾿Επίκτησις)
Personificazione del Possesso, dell'Acquisto.
Appare raffigurata in un rilievo marmoreo proveniente da Thyrea, ora al Museo Nazionale di Atene; è di periodo romano e si è pensato di metterlo in relazione con Erode Attico che aveva possessi in quella località. La personificazione di E. è rappresentata come una figura femminile giovanile seduta su un trono marmoreo dai lati scolpiti con sfingi; è vestita di un chitone che lascia nuda la spalla destra e ha lo himàtion; tiene nella destra una patera e poggia il braccio sinistro su una base laterale che reca l'iscrizione ΕΠΙΚΤΗΣΙΣ da riferire chiaramente alla figura seduta, che ha i capelli avvolti nel kekröphalos e guarda a sinistra verso una figura minore su una base con l'iscrizione ΕΥΘΗΝΙΑ, che caratterizza questa personificazione della Prosperità. Il contenuto di questo rilievo ha dato luogo a molte discussioni e a varie interpretazioni, ma l'iscrizione in lettere maggiori ΤΕΛΕΤΗ, che è al centro del rilievo, sembra indicare una scena di rito e di festa in un santuario rustico con l'albero di olivo decorato di bende, dietro cui appare una statuetta simile ad Artemide su alta stele, rito celebrante la ricchezza del raccolto, e del possesso acquistato.
Questa personificazione di E. può mettersi in rapporto con quella di Ktesis (v.) indicante ugualmente il concetto di possesso (da κτάομαι).
Bibl.: N. Svoronos, Das Athener Nationalmuseum, I, Atene 1908, tav. LV, n. 1390, p. 336; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, p. 255; S. Karusu, Die Antiken vom Kloster Luku, in Röm. Mitt., LXXVI, 1969, p. 253 ss.