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episiotomia

di Vincenzo Berghella - Dizionario di Medicina (2010)
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episiotomia

Vincenzo Berghella

Incisione chirurgica praticata nel corso del parto: si esegue a tutto spessore, con le forbici, sul contorno posteriore dell’orifizio vulvare, sulla linea mediana, o lateralmente, da una parte sola. Anche nel parto con anestesia peridurale è necessaria un’anestesia locale. Viste le complicanze, non esiste oggi più alcuna reale indicazione all’episiotomia. Studi randomizzati hanno evidenziato in modo scientifico che protocolli di aiuto al parto in cui l’uso dell’e. è minimo hanno molti benefici rispetto al suo uso routinario. Questi benefici sono una diminuita incidenza di trauma perineale posteriore, meno necessità di sutura e meno complicanze. Purtroppo l’e. è ancora praticata spesso in India, America Latina e anche in alcuni ospedali italiani. L’incidenza, anni fa anche superiore del 70% dei parti, è oggi al di sotto del 10%. In passato l’e. veniva effettuata nei casi di temuta sproporzione tra l’orifizio e la parte fetale presentata, con lo scopo di cercare di evitare lacerazioni spontanee nei tessuti, ed è ancora usata in casi rari e specifici di parto assistito con forcipe o ventosa.

Vedi anche
parto Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio di parto) determina l’espulsione del feto e, successivamente, il secondamento degli annessi fetali ... forcipe Strumento ostetrico, usato per afferrare il feto nelle vie genitali materne e agevolarne l’estrazione (v. fig.). L’uso del forcipe si è notevolmente ridotto in seguito alla possibilità di eseguire il parto cesareo. perineo Regione anatomica costituita dai tessuti molli che chiudono il bacino nel suo distretto inferiore. Di forma a losanga, si estende in senso sagittale dal margine inferiore della sinfisi pubica all’apice del coccige e in senso trasversale da una tuberosità ischiatica all’altra. La linea bisischiatica, ... feto Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la fase embrionale dello sviluppo intrauterino e inizia il periodo fetale, nel quale gli abbozzi di tutti ...
Tag
  • ANESTESIA PERIDURALE
  • AMERICA LATINA
  • FORCIPE
  • INDIA
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    Incisione chirurgica dell’orifizio vulvare, nel corso del parto. È praticata per evitare pericolose lacerazioni spontanee dei tessuti. Si esegue, a tutto spessore, sul contorno posteriore dell’orifizio vulvare, sulla linea mediana o, lateralmente, mono o bilateralmente. Dopo il parto, l’incisione viene ...
Vocabolario
epiṡiotomìa
episiotomia epiṡiotomìa s. f. [comp. di episio- e -tomia]. – Incisione chirurgica dell’orifizio vulvare, praticata nel corso del parto in caso di sproporzione tra l’orifizio e la parte fetale presentata, per evitare pericolose lacerazioni...
epiṡiorrafìa
episiorrafia epiṡiorrafìa s. f. [comp. di episio- e -rafia]. – In ostetricia, sutura delle lacerazioni dell’orifizio vulvare prodottesi nel corso del parto, o delle incisioni (episiotomia) praticate in tale contingenza dall’ostetrico....
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