ePub
(e-pub), s. m. e agg. inv. Pubblicazione elettronica, editoria elettronica; relativo allo standard editoriale definito nel 2007.
• Un milione di libri digitali gratuiti da mettersi in tasca. Da leggere in viaggio o a casa, sui netbook o sul primo Internet Tablet Android, con grande schermo touch, che Archos ha lanciato a metà settembre. È l’offerta mobile di Google Books, alla quale ha aderito anche Sony, che in dicembre lancerà il nuovo lettore di libri digitali Reader Daily Edition con connessione 3G al Sony bookstore, alimentato già da 9 mila librerie digitali. Permette di accedere a Google Books e scaricare i titoli gratuiti che Sony ha convertito nel formato aperto «ePub» (consente di trasferire i file su altri supporti). Gli esperti sostengono già che ePub diventerà l’Mp3 del libro. (Chiara Sottocorona, Corriere della sera, 21 settembre 2009, p. 30) • «È vero ‒ ci racconta [Marco] Ferrario ‒ 40k salta completamente il passaggio sulla carta e pubblica in formato e-pub e prossimamente anche in quello per il lettore Kindle di Amazon». (Tommy Cappellini, Giornale, 1° agosto 2010, p. 23) • La carta, l’editoria e la libreria si scontrano con gli ePub, le piattaforme di vendita tipo Amazon e il self-publishing. Nell’editoria insomma accade ciò che è successo molti anni fa con l’avvento degli mp3, dello sharing, e delle nuove piattaforme di vendita (che adesso conoscono la nuova fase di spotify e deezer). (Alberto Garlini, Messaggero Veneto, 17 settembre 2014, p. 44, Cultura-Spettacolo).
- Espressione inglese composta dal confisso e- (ricavato dall’agg. e[lectronic]) aggiunto al s. pub(lication) ‘pubblicazione’.