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Slutsky, equazione di

di Domenico Tosato - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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Slutsky, equazione di

Domenico Tosato

Equazione che mostra gli effetti reddito e sostituzione prodotti sulla domanda da una variazione dei prezzi. In particolare, l’equazione di S. evidenzia il meccanismo matematico per il quale la domanda di beni di prima necessità e bassa qualità aumenta in seguito a un incremento del loro prezzo. Un po’ per esperienza e un po’ per ragionamento introspettivo, si dà per scontato che esista una relazione inversa fra la quantità domandata di un bene e il suo prezzo; a una crescita di questo viene cioè associata una diminuzione della disponibilità dei consumatori a comprare e quindi una riduzione della quantità domandata. In realtà, alla fine del 1800, l’economista e statistico scozzese R. Giffen (➔ anche Giffen, bene di) mise in luce la presenza di comportamenti che contrastavano con tale generale convincimento. La teoria del consumatore ipotizza che questi si comporti in modo razionale e determini le proprie scelte risolvendo un problema di massimizzazione della sua funzione di utilità U=U(x1,x2,...,xN), dove xn,(n=1,2,...,N) indica la quantità della merce n acquistata, soggetta al vincolo di bilancio

formula

con pn pari al prezzo unitario della merce n ed R il reddito monetario, che si suppone esogenamente dato unitamente ai prezzi. Dalla soluzione di tale problema si ricavano le funzioni di domanda, che dipendono quindi dai prezzi di tutti i beni e dal reddito. Assumendo per semplicità che vi siano solamente due beni, è possibile quindi scrivere tali funzioni di domanda come x̄1(p1,p2;R) e x̄2(p1,p2;R). La teoria economica studia gli effetti delle variazioni delle variabili esogene sulle scelte del consumatore; in particolare, prende in esame le conseguenze della variazione del prezzo di un bene sulla domanda dello stesso. Si consideri l’ipotesi di un aumento di p1. A questa variazione corrisponde non solo un cambiamento del prezzo relativo dei due beni – il bene due è divenuto relativamente meno caro – ma anche un diverso potere d’acquisto del reddito monetario R, che risulta diminuito. L’equazione di S. consente di distinguere questi due aspetti, considerando separatamente l’effetto dovuto alla variazione del prezzo relativo, fermo restando il potere d’acquisto (effetto di sostituzione) e quello della variazione del potere d’acquisto (effetto di reddito).

In termini analitici, date le quantità domandate x̄1(p1,p2;R) e x̄2(p1,p2;R), si può dire che il potere d’acquisto del consumatore rimane costante se è in grado di comprare ai nuovi prezzi il paniere ottimale(x̄1,x̄2). Derivando totalmente rispetto a p1 la domanda, per es., del primo bene, si ottiene l’equazione di Slutsky

formula

che illustra come la variazione della domanda sia data dalla somma algebrica di due termini: rispettivamente l’effetto di sostituzione e l’effetto di reddito. Il primo

formula

è sempre negativo, dato che il consumatore sostituisce il bene divenuto più caro con quello relativamente più conveniente. Il segno dell’effetto di reddito

formula

dipende dalle caratteristiche dei singoli beni: mentre la derivata

formula

è certamente negativa (un aumento di p1 riduce il potere di acquisto), il segno della derivata

formula

è positivo per un bene normale, ma negativo per uno inferiore. Si può pertanto concludere che un aumento del prezzo riduce la domanda di un prodotto normale, dato che gli effetti di sostituzione e di reddito sono entrambi negativi, mentre ha un impatto incerto sulla domanda di un bene inferiore, impatto che dipende dal peso relativo dell’effetto di reddito (in questo caso positivo) e dell’effetto di sostituzione (sempre negativo).

Un’analoga equazione di S. si ottiene seguendo l’impostazione di Hicks, che tiene costante il livello di utilità associato al paniere (x̄1,x̄2) anziché il potere d’acquisto.

Vedi anche
utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, un carattere conferito al bene dai singoli soggetti e muta a seconda dei bisogni di questi, assumendo rilievo ... prezzo L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene. Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il p. è il corrispettivo, generalmente in denaro, per l’acquisto di un bene o per il godimento di una ... applicazione Matematica Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di P corrisponde un ben determinato elemento di Q, mentre un elemento ... economia Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo intero. Anche uso razionale del denaro e di qualsiasi mezzo limitato, che mira a ottenere il massimo ...
Tag
  • EQUAZIONE DI SLUTSKY
  • VINCOLO DI BILANCIO
  • FUNZIONE DI UTILITÀ
Vocabolario
equazióne
equazione equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di...
Disforia di genere
disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
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