equilibramento
equilibraménto [Atto ed effetto dell'equilibrare "mettere in equilibrio", der. del lat. aequilibrare, da aequilibrium (→ equilibrio)] [MCC] (a) Ogni provvedimento, quali la messa in campo di forze e coppie opportune, volto a ottenere che un dato sistema di forze, di per sé non equilibrato, lo diventi. (b) Nell'ambito tecnico, operazione, detta anche equilibratura, per realizzare l'equilibrio delle forze d'inerzia degli organi, in moto alternativo o rotanti, delle macchine al fine di evitare sollecitazioni nocive e vibrazioni alla macchina stessa; oltre a essere perseguito in fase di progettazione, nella pratica esso consiste per lo più nella compensazione dello squilibrio, per es. nel caso di organi rotanti, con l'aggiunta o con la sottrazione di opportune masse (applicando masse o praticando fori). ◆ [FTC] [EMG] Per estensione del signif. della meccanica, nell'elettrotecnica è l'operazione mediante la quale si rende equilibrato, o bilanciato, un sistema polifase di correnti alternate; i particolari dispositivi (trasformatori, per es.) cui a tal fine si può ricorrere sono detti perciò adattatori di e. o, anche, meno comunem., equilibratori o bilanciatori (per es., → balun).