equinozio
equinòzio [Der. del lat. aequinoctium, comp. di aequus "uguale" e nox noctis "notte"] [ASF] Ciascuno dei due punti d'incontro dell'eclittica con l'equatore celeste (punti equinoziali) e anche ciascuno degli istanti in cui il Sole, percorrendo annualmente l'eclittica, passa per essi: e. di primavera (21 marzo), e. d'autunno (23 settembre). La denomin. deriva dal fatto che agli e. la durata del giorno è uguale a quella della notte per tutta la Terra. ◆ [ASF] Precessione degli e.: lo spostamento, già osservato da Ipparco (2° sec. d.C.), dei punti equinoziali in avanti lungo l'eclittica, dovuto al moto di precessione della Terra intorno a un asse ortogonale al piano dell'eclittica, che si compie con un periodo di circa 26 000 anni: v. meccanica celeste: III 674 e.