DARWIN, Erasmus
Poeta, medico e filosofo, nonno di Charles (v.), nato il 12 dicembre 1731 a Elston (Nottinghamshire), morto a Derby il 10 aprile 1802. Laureatosi in medicina a Edimburgo, si stabilì come medico pratico a Lichfield e in seguito a Derby.
Delle opere lasciateci da E.D. è capitale la Zoonomia (Londra 1794; traduz. italiana, Milano 1803-1805) che è come un trattato filosofico di fisiologia e psicologia umana, con speciale riguardo alla patologia, ma ricco di considerazioni generali su tutto il regno animale. Sono anche importanti due poemetti; di questi il primo, The Botanic Garden (Londra 1781), è nella sua prima parte una storia della natura (ispirata al De rerum natura di Lucrezio), divisa in quattro canti (fuoco, terra, acqua e aria) dei quali i due ultimi hanno contenuto prevalentemente biologico. Nella sua seconda parte (traduz. italiana col titolo Gli amori delle piante, Milano 1805) esso canta i fenomeni della fecondazione delle piante. Di questo poemetto, come anche del seguente, notevolissime, per il loro contenuto scientifico, le note esplicative del testo, esuberante d'immagini e di allegorie. L'altro poemetto The Temple of Nature (Londra 1803, postumo) è come il testamento filosofico dell'autore e ha contenuto essenzialmente biologico con speciale riguardo all'evoluzione della vita sociale. Scrisse anche un Plan for female Education (Londra 1800).
Il D. fu uomo di vastissima cultura letteraria e scientifica e di straordinario ingegno. I suoi scritti, per la forma e il contenuto, furono al suo tempo apprezzatissimi. Recentemente hanno di nuovo attirato vivamente l'attenzione dei biologi, essendo risultato, per merito specialmente di E. Krause, che E.D. va posto fra i più grandi pionieri dell'evoluzione. Sparso nei suoi libri si trova già quasi per intero quanto su tale argomento fu scritto alcuni anni dopo dal Lamarck, ed è curioso che vi siano anche toccati più soggetti (organi rudimentali, lotta per la vita, colori protettivi, piante insettivore e rampicanti, artifizî della fecondazione nei vegetali, ecc.) dei quali si occupò poi estesamente Carlo Darwin. Non sembra che quest'ultimo avesse apprezzato dapprima le idee dell'avo, ma in esse sta il germe da cui egli sviluppò la teoria dell'evoluzione.
Bibl.: E. Krause e Ch. Darwin, Erasmus Darwin, Londra 1879; H. Pearson, Doctor Darwin, Londra 1931.