Lualdi, Ercole
Industriale e uomo politico (Milano 1826 - ivi 1890). Grande industriale cotoniero del bresciano, consigliere della Camera di commercio e membro del Consiglio provinciale di Milano, fu tra i promotori dell’inchiesta industriale del 1870-74, nel corso della quale vennero denunciati gli oneri che gravavano sull’industria cotoniera italiana rispetto a quella straniera. Dal 1863 al 1886 fu, con brevi intervalli, deputato per il collegio di Busto Arsizio. Convinto sostenitore del protezionismo, aveva avversato il liberismo cavouriano e fu il principale artefice della manovra che portò nel 1878 all’adozione dei primi provvedimenti per l’introduzione delle tariffe doganali in favore del settore cotoniero. Fra i fondatori di importanti giornali, quali «Il Sole» e «La Ragione», intervenne incisivamente nel dibattito politico anche su questioni di grande impatto sociale, come nel caso della legge a tutela del lavoro minorile nelle industrie (1885-86), distinguendosi per una particolare sensibilità verso la questione sociale e per la sua apertura alle istanze di regolamentazione delle condizioni di lavoro negli stabilimenti industriali. Esponente della democrazia progressista, sedette nelle file della Sinistra e fu particolarmente vicino a Zanardelli, al quale era anche legato da antica amicizia e identità di interessi legati all’industrializzazione del territorio bresciano.