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GEOLOGICHE, ERE

di Michele Gortani - Enciclopedia Italiana (1932)
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GEOLOGICHE, ERE

Michele Gortani

. Ere o periodi geologici sono le partizioni nelle quali si è convenuto di dividere il tempo geologico, vale a dire il tempo intercorso dalla formazione dei più antichi strati sedimentarî sulla superficie terrestre all'attualità. La divisione è artificiale come tutte le classificazioni in cui si cerchi di distribuire partitamente fenomeni in sé stessi continui; e serve quindi soprattutto per aiuto mnemonico e per comodità di locuzione. Ma, in ogni modo, non è più artificiale di quanto sia, ad es., la divisione del tempo storico. Come la storia dell'uomo è stata divisa in antica, medievale e moderna, e a queste partizioni si sono aggiunte poi la contemporanea e la preistorica, così anche la storia della Terra è stata divisa in una parte antica (primaria dei vecchi autori, paleozoica di oggi), una intermedia (secondaria o mesozoica) e una più recente (terziaria o cenozoica), e il progresso degli studî rese poi necessaria l'aggiunta di un termine anteriore agli altri (arcaico o archeozoico) e di un termine più recente degli altri (quaternario o antropozoico o neozoico). La partizione, dapprima riferita al complesso degli strati sedimentarî, secondo la divisione che risale a Giovanni Arduino (1760), venne più tardi riferita alle epoche in cui gli strati stessi si erano formati. A queste maggiori divisioni fu convenuto di dare il nome di ere, e ciascuna di esse, nei primi decennî del secolo scorso, fu divisa in un certo numero di periodi. Il quadro generale delle ere e dei periodi, quale oggi è comunemente accettato, è il seguente:

Caratteristiche fondamentali delle ere. - Queste caratteristiche si possono sintetizzare schematicamente così:

Archeozoica: formazione dei nuclei delle zolle continentali; ripetuti corrugamenti orogenici, di cui almeno due principali, seguiti (almeno in parte) da glaciazioni; origine della vita; sviluppo di alghe e d'invertebrati.

Paleozoica: due grandi corrugamenti orogenici, seguiti da glaciazioni di cui la seconda più intensa ed estesa; dopo le glaciazioni, ritorno di clima caldo e da ultimo arido; comparsa e sviluppo delle crittogame vascolari (che nella seconda metà dell'era originano i grandi depositi di carbon fossile), dei pesci, degli anfibî, e da ultimo dei rettili.

Mesozoica. - Fin quasi alla fine dell'era, quiete orogenica, clima caldo, dominio delle gimnosperme e dei rettili acquatici, terrestri e volanti; comparsa degli uccelli e di piccoli mammiferi. Verso la fine dell'era, orogenesi parziale con rincrudimento climatico; comparsa e rapido sviluppo delle angiosperme.

Cenozoica: climi progressivamente più differenziati; corrugamento e sollevamento delle grandi catene montuose attuali; rapida evoluzione e dominio delle angiosperme, e segnatamente delle erbe e degli alberi a foglia caduca; dominio dei mammiferi che si sono evoluti con sorprendente sviluppo e sostituiti ai rettili in massima parte estinti.

Neozoica: ripetute espansioni glaciali, seguite da ritorni a climi moderati; sollevamenti postumi dei grandi corrugamenti montuosi; formazione delle pianure alluvionali e stabilimento dell'attuale morfologia terrestre; comparsa e sviluppo dell'uomo e della sua cultura.

Rappresentando con grafiche gli avvenimenti principali della storia fisica del globo e dell'evoluzione degli organismi, si rileva facilmente una notevole corrispondenza fra le crisi orogeniche e quelle climatiche; e si nota altresì come alle crisi corrispondano quelle che con felice espressione sono state chiamate pulsazioni della vita, vale a dire le fasi più salienti dell'evoluzione organica: sempre però con un anticipo (biologicamente necessario) delle principali fasi evolutive del mondo vegetale su quelle del mondo animale.

Lunghezza del tempo geologico. - Nulla sappiamo di concreto a questo proposito. Si tratta senza dubbio di durata estremamente lunga, rispetto alla nostre unità di misura; ma i tentativi di misurarla hanno dato risultati discordi. Per l'intervallo decorso dal principio dell'era paleozoica a oggi, i risultati variano da qualche decina a qualche centinaio di milioni di anni e anche più; per la stessa era neozoica, suscettibile di minori incertezze, le stime oscillano fra alcune decine e parecchie centinaia di migliaia di anni. Riguardo alla lunghezza relativa delle singole ere, una qualche indicazione grossolana può essere fornita dallo spessore massimo della relativa serie sedimentaria, potendosi fino a un certo punto ritenere che, nell'insieme, i grandi cumuli di depositi sedimentarî abbiano richiesto periodi di formazione proporzionali al loro spessore; la somma degli spessori massimi è stata calcolata a 37 km. per il Paleozoico, 21 per il Mesozoico, 18 per il Cenozoico, e poco più di un migliaio di metri per il Neozoico. Dell'Arcaico non conosciamo lo spessore, perché in nessun punto è venuta in luce la primitiva corteccia terrestre; ma quel tanto che ci è noto basta per farci ritenere che esso abbia spessore superiore a tutto il resto della serie sedimentaria; e che pertanto la lunghezza del periodo intercorso fra l'inizio della sedimentazione e il principio dell'era paleozoica sia superiore a quella delle ere paleozoica, mesozoica, cenozoica e neozoica tutte insieme.

Vedi anche
Paleozoico Era geologica, della durata di circa 340 milioni di anni, compresa tra l’Archeozoico e il Mesozoico. Fauna e flora, molto sviluppate, accennano a un clima abbastanza uniforme su tutta la Terra; non mancano tuttavia sicure tracce di antiche glaciazioni. La flora paleozoica è in prevalenza costituita da ... Mesozoico Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo. ● Il limite inferiore dell’era in alcune regioni europee è marcato da nette superfici di discontinuità stratigrafica, al di sotto ... Quaternario Il periodo più recente della storia geologica della Terra, caratterizzato dalle modificazioni climatiche e dalle connesse e alterne fasi di espansione e ritiro dei ghiacci che ha subito il pianeta. Durante tale periodo, inoltre, si è andata delineando la linea evolutiva che ha portato allo sviluppo dell’uomo ... era cenozoica La quarta delle cinque grandi suddivisioni della storia geologica della Terra, la cui durata va da 65 milioni di anni fa a circa 2 milioni (➔ era). Viene suddivisa in 5 periodi: il Paleocene, l’Eocene, l’Oligocene, il Miocene e il Pliocene. Durante tale era lo sviluppo della fauna e della flora, la ...
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Vocabolario
-ere
-ere [lat. -ēre e -ĕre, desinenze dell’inf. dei verbi della seconda e terza coniug.]. – Desinenza (atona o tonica) dell’infinito dei verbi della seconda coniug.: crédere, lèggere, temére, vedére.
geològico
geologico geològico agg. [der. di geologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla geologia: carta g.; piano geologico; cronologia g.; tempi g. (ere g., periodi g.). In partic.: corpo g., ogni aggregato di minerali di notevole entità che,...
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