ERENNIO ETRUSCO (Quintus Herennius Etruscus Messius Traianus Decius)
Figlio di Decio ed Etruscilla, nacque tra il 220 e il 230. Creato Cesare, dal padre viene mandato nell'Illirico, console nel 251 è poco dopo dichiarato Augusto; viene ucciso nello stesso anno insieme a Decio in combattimento contro i barbari.
Si ha di lui un'ampia documentazione iconografica nelle monete, che ce lo presentano come un giovinetto dal grosso cranio leggermente schiacciato al sommo, coperto dai corti capelli trattati in calotta unitaria secondo la moda degli imperatori soldati. La fronte bombata con cui il naso aguzzo forma un angolo accentuato, e la bocca serrata e sorridente con labbra sottili accomunano la sua effige a quella del fratello Ostiliano e ad alcune delle monete emesse dal padre Decio. Più sensibile risulta l'ispirazione ai conî paterni nelle monete in cui E., rappresentato come Augusto, subisce un repentino invecchiamento. Il suo ritratto, insieme a quelli del padre e della madre, compare in una laminetta bronzea del Museo Naz. Romano. Dei due ritratti in scultura che gli sono stati attribuiti e che stilisticamente concordano come epoca, quello del Museo Naz. Romano presenta un soggetto forse troppo giovane, e anche quello di Woburn Abbey non sembra del tutto sicuro.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., V, p. 215 ss.; F. Gnecchi, Medaglioni romani, II, Milano 1912, p. 101; E. A. Stuckelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 100; R. Delbrück, Münzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1940, p. 89, tavv. 10, 15-17 e 24; B. M. Felletti Maj, Iconografia romana imperiale da Severo Alessandro a M. Aurelio Carino (Quaderni e guide di Archeologia, II), Roma 1958, pp. 196-199, tavv. XXXIII, 102-104, XXXIV, 105. Laminetta Museo delle Terme; F. Staehlin, Bronzeblech mit Münzporträten im Kircherianum, in Röm. Mitt., XXI, 1906, p. 83 ss.; R. Paribeni, Le Terme di Diocleziano, e il Museo Nazionale romano, Roma 1932, n. 1129. Ritratto delle Terme: R. Delbrück, Bildnisse röm. Kaiser, Berlino 1914, tav. XXXIII; R. Paribeni, op. cit., n. 805. Ritratto di Woburn Abbey: F. Poulsen, in Einzelaufnahmen, nn. 3171-3173.