Musicista (Honfleur, Normandia, 1866 - Parigi 1925). Studiò per qualche tempo al conservatorio di Parigi, proseguendo poi da autodidatta e riprendendo gli studî da adulto presso la Schola Cantorum. Per guadagnarsi da vivere suonò il pianoforte nei cabaret, dove incontrò (1891) C. Debussy, di cui divenne amico, e nel 1922 aderì al movimento dadaista. La sua musica si presentò tra le più originali del tempo, precorrendo volta a volta le affermazioni stilistiche dell'impressionismo debussyano, del neo-classicismo di I. Stravinskij, delle "semplificazioni" di G. Auric e F. Poulenc. Intorno a lui si formò, negli ultimi tempi, una cerchia di giovani seguaci (H. Sauguet, H. Cliquet-Pleyel, R. Desormière e M. Jacob) che fu detta scuola di Arcueil. Tra le sue composizioni più celebri le Trois gymnopédies per pianoforte (1888), i balletti Parade (su libretto di J. Cocteau, coreografia di L. Massine per i Ballets russes di S. P. Djagilev, 1917) e Relâche (libretto di F. Picabia, coreografia di J. Börlin per la compagnia dei Ballets suédois, 1924), la colonna sonora del film di R. Clair Entr'acte (1924).