Hobsbawm, Eric John Ernest
Hobsbawm, Eric John Ernest. – Storico britannico (Alessandria d'Egitto 1917 - Londra 2012), di origine ebraica. Dopo aver vissuto a Vienna e Berlino, si trasferì in Gran Bretagna negli anni Trenta e compì gli studi universitari e postuniversitari al King’s College di Cambridge. La sua lunga carriera universitaria si è sviluppata tra il Birkbeck College di Londra, dove tra il 1970 e il 1982 è stato professore di storia economica e sociale e poi professore emerito, e il King’s College di Cambridge. Spirito critico e libero, esponente di punta del marxismo britannico, fu testimone diretto di eventi drammatici del 20° secolo, tra cui l’avvento al potere di Hitler in Germania. La sua prima opera Labour’s turning point 1880-1990. Extracts from contemporary sources (1948) e la raccolta di saggi pubblicati nel volume Labouring men. Studies in the history of labour (1964; trad. it. 1972) lo hanno consacrato storico della rivoluzione industriale, attento alla visione generale della società. Particolare attenzione hanno suscitato anche i suoi studi sulla ribellione sociale, Primitive rebels (1959; trad. it. 1966) e Bandits (1969, trad. it. 1971), nei quali H. rileva come le forme acute di rivolta sociale costituiscano sempre una risposta ai bruschi mutamenti intervenuti nella società. Attento conoscitore della storia europea, grazie alle sue alte capacità divulgative e di sintesi ha lasciato un significativo e compiuto affresco nei quattro volumi The age of revolution. Europe 1789-1848 (1962; trad. it. 1963), The age of capital: 1848-1875 (1975; trad. it. Il trionfo della borghesia: 1848-1875, 1976), The age of empire: 1875-1914 (1987; trad. it. 1987), The age of extremes. The short twentieth century: 1914-1991 (1994, trad. it. Il secolo breve, 1995). Tra i fondatori della rivista Past&Present, membro onorario dell’Accademia americana di arti e scienze, visiting professor alla New school for social research di New York tra gli anni Ottanta e Novanta, nel 2003 ha ricevuto il premio Balzan per la storia europea dal 1900. La sua grande curiosità intellettuale è testimoniata da una produzione prolifica e varia di cui ricordiamo le seguenti opere: Industry and empire. An economic history of Britain since 1750 (1958); The invention of tradition (in collab. con T. Ranger, 1983; trad. it. 1987); Nations and nationalism since 1780 (1990; trad. it. 1991); la direzione della Storia del marxismo (4 voll., 1978-82); On history (1997; trad. it. 1997); Uncommon people (1998; trad. it. 2000); Intervista sul nuovo secolo (a cura di A. Polito, 2000); la sua autobiografia Interesting times: a twentieth century life (2002; trad. it. 2004); Globalisation, democracy and terrorism (2007); On empire: America, war, and global supremacy (2008); How to change the world: tales of Marx and marxism (2011; trad. it. 2011).