Ludendorff, Erich
Generale tedesco (Kruszewnia, Poznań, 1865-Tutzing, Baviera, 1937). Nella Prima guerra mondiale fu l’artefice, con P.L. von Hindenburg, di tutte le vittorie tedesche sul fronte orientale. Come capo di stato maggiore guidò le grandi offensive del 1918. Fu sostenitore della guerra sottomarina a oltranza, che contribuì all’intervento degli USA; le sconfitte provocate da questo intervento indussero (1918) L. a consigliare al governo la richiesta dell’armistizio; dimessosi, lasciò il Paese. Dopo la guerra fu a capo del gruppo di estrema destra avverso alla Costituzione repubblicana, contribuendo ad alimentare la leggenda del presunto tradimento del Paese ai danni dell’esercito combattente; ebbe parte notevole nel Putsch di W. Kapp (1920) e nel tentativo di colpo di Stato di Hitler del 1923. Fallita la sua candidatura alla presidenza del Reich (1925), si ritirò a vita privata.