Scrittore tedesco (Osnabrück 1898 - Ascona 1970). Volontario nella prima guerra mondiale a 18 anni, dalle sue esperienze di guerra trasse materia per il romanzo Im Westen nichts Neues (1929; trad. it. 1931), uno dei massimi successi del secolo. Il romanzo, "né accusa né confessione" a dire dell'autore, fu invece, per la sua stringatezza realistica e per le ben dosate venature sentimentali, feroce condanna della guerra e della violenza, come tale intesa in tutto il mondo. Seguirono Der Weg zurück (1931; trad. it. 1932), che affronta il dramma del reduce, e Drei Kameraden (1937; trad. it. 1946), scritto in Svizzera dove R. si era rifugiato dopo l'avvento dei nazisti. Trasferitosi negli USA (1939), di cui ottenne la cittadinanza nel 1947, scrisse ancora romanzi (anch'essi tradotti via via in italiano) legati alle tragiche vicende della guerra e delle persecuzioni politiche, e incentrati sul tema della solidarietà umana di fronte al destino comune, raccogliendo sempre un ampio consenso di pubblico: Liebe deinen Nächsten (1940); Arc de Triomphe (1946); Der Funke Leben (1952); Zeit zu leben und Zeit zu sterben (1954); Der schwarze Obelisk (1956); Die Nacht von Lissabon (1963); Schatten im Paradies (post., 1971).