Ufficiale tedesco (Berlino 1913 - Roma 2013). Capitano delle SS, collaboratore di H. Kappler, partecipò all'organizzazione e all'esecuzione del massacro delle Fosse Ardeatine (24 marzo 1944). Arrestato dagli alleati nel 1945, riuscì a fuggire e a riparare infine in Argentina (1948), sottraendosi alla cattura disposta dall'autorità giudiziaria italiana quale coimputato nel processo Kappler. Rintracciato nel 1994 da una troupe televisiva statunitense, fu arrestato ed estradato in Italia (1995). Processato di fronte al Tribunale militare (1996), fu prosciolto, giudicando la Corte estinto, per intervenuta prescrizione, il reato di concorso in omicidio plurimo. Tale sentenza fu annullata con rinvio dalla Corte di cassazione e nel 1997 P. subì un nuovo processo di primo grado, conclusosi con la condanna a 15 anni di reclusione, di cui 10 condonati. Nel 1998 la Corte d'appello militare lo condannò all'ergastolo; nel febbraio 1999 gli furono concessi gli arresti domiciliari.