WASMANN, Erich
Nacque a Merano il 29 maggio 1859, entrò tra i gesuiti il 28 settembre 1875, morì a Valkenburg (Olanda) il 27 febbraio 1931.
Biologo e filosofo, è autore di numerose, importanti ricerche entomologiche, specialmente di mirmecologia, e di varî lavori d'indole generale. La sua vasta cultura e la mentalità filosofica gli consentirono di utilizzare i dati dell'analisi sperimentale a profitto di concezioni generali. Entrò in campo, nella disputa intorno al meccanicismo, al materialismo e all'evoluzionismo, come strenuo sostenitore della teleologia nel mondo animale, della differenza sostanziale fra istinto degli animali e intelligenza umana.
Assunse una posizione intermedia fra l'evoluzionismo estremo e la teoria della fissità assoluta delle specie, ed espose le sue idee in numerose pubblicazioni, che ebbero notevole diffusione anche all'estero.
Opere principali: Instinkt und Intelligenz im Tierreich (1897); Vergleichende Studien über das Seelenleben der Ameisen (1897); Psychische Fähigkeiten der Ameisen (1899); Moderne Biologie und Entsicklungstheorie (1904); Haeckels Monismus, eine Kulturgefahr (1919); Eins in Gott (1919); Ameisenmimikry (1925).
Bibl.: A. Reichensperger, E. W. S. J. 1859-1929, in Zool. Anz., LXXXII (1929), Wasmann-Festband.