ERIFILE (᾿Εριϕύλα, ᾿Εριϕύλη, Eriphyle)
Figlia di Talao o di Ifi, fu data in sposa ad Anfiarao per suggellare la pace fra questi e il fratello di lei Adrasto.
Divenuta arbitro di ogni loro eventuale contesa, fu corrotta da Adrasto, durante la guerra dei Sette contro Tebe, con la collana di Armonia, affinché spingesse Anfiarao alla spedizione, pur sapendo che vi sarebbe morto. Un'altra versione narra che Polinice le avrebbe donato la collana ed E. avrebbe svelato il nascondiglio del marito. Per la guerra degli Epigoni E. accetta da Tersandro, figlio di Polinice, il peplo di Armonia e spinge alla guerra i figli Anfiloco e Alcmeone. Infine quest'ultimo la uccide vendicando sé e il padre.
L'arte ha rappresentato questa saga come una scena d'addio; già così era raffigurata, secondo Pausania (v, 17, 4) sull'Arca di Cipselo. Sul famoso cratere corinzio dei Musei di Berlino è rappresentata E. che saluta il marito che parte per la guerra. Questa scena di commiato si ripete su altri Vasi. In una rappresentazione vascolare vi è l'uccisione di E. da parte di Alcmeone e questa scena si ripete anche in alcune urne etrusche. In vasi attici a figure rosse è rappresentata l'offerta della collana di Armonia, fatta da Adrasto ad Erifile. Infine in un vaso attico vi è E. che allatta Alcmeone assistita da Adrasto e da Demo.
Monumenti considerati. - Cratere corinzio; A. Furtwängler-K. Reichold, Griechische Vasenmalerei, tav. 66; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen, p. 42, fig. ‛79. Uccisione di E.: S. Loeschcke, in Ath. Mitt., xxii, p. 263; cfr. Arch. Zeit., xxxviii, p. 189; H. Brunn-G. Körte, I rilievi delle urne etrusche, ii, tav. 267, p. 27, 4. Offerta ad E. della collana di Armonia; E. Buschor, Griechische Vasen, Monaco 1940, fig. 208; P. E. Arias-N. Alfieri, Il Museo Archeologico di Ferrara, Ferrara 1955 p. 44, tav. 24.
Bibl.: Stall, in Roscher, I, s. v.; E. Bethe, in Pauly-Wissowa, VI, 1906, c. 460 ss., s. v. (v. anfiarao; alcmeone; polinice).