BENZELIUS, Erik
Poligrafo e storico svedese, nato nel 1675, morto nel 1743. Già il padre, B. Erik senior, era stato uomo eminente, cultore di studî storici e teologici, professore a Uppsala, arcivescovo. In un lungo soggiorno sul continente, il giovane B. strinse relazioni con Leibniz, Thomasius, Malebranche: studiò, oltre le letterature classiche, le semitiche; sui manoscritti della Bodleiana di Oxford si educò alle indagini paleografiche; e, al ritorno in patria, fu nominato bibliotecario e professore a Uppsala. Sulla formazione della cultura svedese esercitò un influsso essenziale. Diede un forte impulso alle ricerche storiche, letterarie, linguistiche; fondò nel 1710 il Collegium curiosorum, per le ricerche scientifiche ed economiche, e nel 1719 la Vetenskapssocietet (Società delle scienze), il cui organo Acta literaria Sveciae (1719-39) fu il più importante periodico scientifico svedese del tempo: fondata nel 1739 la Vetenskapsakademie, ne fu uno dei primi membri. Fu anche membro del Riksdag e arcivescovo. E le sue pubblicazioni sono numerosissime. Si ricordano, fra le più importanti, l'edizione del Diarium Vazstenense (1721) e i Monumenta historica vetera ecclesiae sveogoticae (1709-13).