BRUHN, Erik
Ballerino e coreografo danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1928. Studiò a Copenaghen presso la scuola del Balletto reale danese, dove divenne solista nel 1949; fu ospite in seguito dell'American ballet theatre, del Canadian national ballet, del New York City ballet, del Royal ballet e dello Harkness ballet. La sua prima coreografia Concertette (1953) fu seguita da notevoli riproduzioni dei classici, genere per il quale ha dato prova di essere particolarmente portato (La sylphide, 1965). Ospite di tutti i maggiori teatri del mondo, ebbe inoltre la carica di direttore del Balletto reale svedese dal 1967 al 1971. Nel 1972 fu costretto a lasciare la scena per ragioni di salute e a dedicarsi completamente alla coreografia e all'insegnamento (svolto anche a Roma, con numerosi corsi presso l'Accademia nazionale di danza). Fra i più insigni rappresentanti della scuola di Bournonville, B. è stato, senza dubbio, a livello internazionale uno dei più grandi danzatori del nostro tempo, dotato di una tecnica perfetta e raffinata, di portamento elegante e armonia delle forme, che lo rendevano un perfetto danseur noble. La sua intelligenza e sensibilità culturale lo allontanarono da ogni virtuosismo esibizionista, rendendolo interprete ideale di parti complesse quali quella di Albrecht in Giselle, di personaggi drammatici quali Don José in Carmen (1949) o Jean in Miss Julie (1958) e di balletti rigorosamente accademici quali Études di H. Lander.
Bibl.: E. Bruhn, L. Moore, Bournonville and ballet technique, New York 1961; E. Bruhn, Beyond technique, in Dance perspectives, 36 (1968); I. Lidova, E. Bruhn, in Saisons de la Danse, ott. 1969.