ERILLOS (῎Ερυλλος, Erillus)
Pittore greco, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv 6o) tra quelli importanti, ma non di primo rango, che vissero intorno alla 90a Olimpiade (420-417 a. C.). Non sappiamo altro di lui. Si è voluto cambiare il suo nome in Herillus, ma la forma Erillos sembra senz'altro da preferirsi. È incerto se E. sia da identificare con uno scultore contemporaneo, il cui nome Perellus menzionato da Plinio (Nat. hist., XXXIV, 49) ci è giunto in forma inesatta.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., Stoccarda 1889, II, p. 157; J. Overbeck, Schriftq., 1130, 1641; A. Kalkmann, Quellen d. Plinius, p. 5, 1; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 454, s. v.; B. Sauer, in Thieme-Becker, X, p. 604, s. v.; S. Reinach, Rec. Milliet, nn. 91, 193; E. Pfuhl, Mal. und Zeich., Monaco 1923, pp. 698 e 700.