ERITRITE (dal gr. ἐρυϑρός "rosso")
Composizione chimica: arseniato idrato di cobalto: Co3As2O8. 8H2O. Composizione centesimale: As2O5 = 38,4%, CoO = 37,5%, H2O = 24,1%. Una parte del cobalto può essere sostituita da ferro, nichelio o calcio. L'eritrite cristallizza nel sistema monoclino, classe prismatica col rapporto parametrico: a : b : c = 0,75:1 : 0,70 e da β = 75° (da Brezina). I cristalli sono di solito aciculari; spesso associati con disposizione raggiata. L'eritrite si trova anche in piccole concrezioni globulari e in rivestimenti terrosi specialmente su arseniuri e solfoarseniuri cobaltiferi: Nei cristalli si ha una facile sfaldatura secondo (010), il loro colore è rosa fior di pesco più o meno carico. Il piano degli assi ottici e la bisettrice acuta sono normali al pinacoide (010). La durezza varia fra 1,5 e 2,5, il peso specifico è uguale a 2,95.
L'eritrite è un prodotto di ossidazione abbastanza frequente degli arseniuri e solfoarseniuri di cobalto in relazione con i quali si trovò anche in Italia nei giacimenti argentiferi del Sarrabus e in quelli cobaltiferi e nicheliferi dell'Iglesiente. Aghetti di eritrite si trovarono anche, insieme ad arseniati di ferro (scorodite, farmacosiderite), nelle masse limonitiche dell'Isola d'Elba (Capo Calamita). Bellissimi cristalli di eritrite provengono dalla miniera di Schneeberg in Sassonia, dove si trovano in geodi nel quarzo.